Milano, 26/07/2018.
Nella periferia sud di Milano si trova uno degli esempi più celebri di architettura cistercense del Nord Italia: l'abbazia di Chiaravalle, fondata nel 1135 da San Bernardo di Chiaravalle come filiazione dell’abbazia di Clairvaux. L’abbazia di Chiaravalle Milanese si trova in via Sant'Airaldo 102 ed è inserita all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, svolgendo un ruolo di cerniera e di raccordo tra l’abitato urbano ed il contado della Bassa milanese. Tutt’oggi popolata da una comunità monastica cistercense, è uno straordinario esempio architettonico di coesistenza di stile romanico e gotico, perfettamente amalgamatisi e declinati alla maniera tipicamente lombarda.
La chiesa ospita opere di pregio quali il ciclo pittorico dei fratelli Fiammenghini, il coro ligneo secentesco in stile barocco, e il ciclo giottesco del tiburio narrante l’annunciazione della morte di Maria Vergine e la sua assunzione in cielo, tema unico nel suo genere, rappresentato con straordinaria delicatezza stilistica e forte pregnanza narrativa. Dal chiostro duecentesco si accede al refettorio e alla sala capitolare, in cui si possono ammirare pregevoli graffiti che mostrano la Milano della fine XV secolo, e dai suoi deambulatori si contempla la vista della torre nolare, detta ciribiciaccola, la parte architettonica più conosciuta e affascinante dell’abbazia. Il complesso monastico è completato dal mulino duecentesco, antico luogo di macinazione delle granaglie oggi divenuto centro polifunzionale di educazione alla sostenibilità.
La giornata monastica che tutt’oggi vive la comunità cistercense è scandita da un orario regolare che segue l’impostazione di fondo della Regola di san Benedetto e risponde a necessità e consuetudini della singola comunità. Il tempo è prevalentemente dedicato alla preghiera e al lavoro, secondo la tipica ispirazione benedettina e nello spirito di condivisione della vita fraterna.
A mettere in comunicazione i valori della comunità monastica cistercense con l’esterno è l'adiacente Mulino di Chiaravalle, un luogo in cui recuperare le radici, osservare, diffondere e sviluppare modelli di vita sostenibili attraverso percorsi gestiti dalla cooperativa sociale Koinè Onlus in collaborazione con la comunità monastica e il Parco Agricolo Sud Milano. Chiaravalle fa parte integrante della Valle dei Monaci, un territorio ricco di storia, attraversato da nuovi progetti di trasformazione insediativa, riqualificazione, sperimentazione tecnologica attenta all’ambiente. La Valle dei Monaci è una porta di accesso al Parco Agricolo Sud Milano e sede del Parco della Vettabbia, con una rete di più di 40 realtà, per far rinascere un bene prezioso per Milano.
La chiesa ed il chiostro sono visitabili dal martedì al sabato in orario 9.00-12.00 e, anche la domenica, 15.00-17.00. Questi sono i regolari orari di visita, ma prima di muoversi appositamente per raggiungere l'abbazia di Chiaravalle il consiglio è di chiedere conferma telefonando al numero 02 5694007.
Chi volesse approfondire la conoscenza, oltre che di chiesa e chiostro, anche del mulino, può approfittare delle visite guidate con una guida, tutti i weekend nel pomeriggio e bisogno di prenotazione; per i gruppi organizzati è invece necessario prenotare e le visite sono disponibili anche durante la settimana. Sul sito del Mulino di Chiaravalle, il calendario delle visite guidate con info e orari.
E i prezzi? Questi sono i costi per chi vuole partecipare a una visita guidata negli spazi dell'abbazia di Chiaravalle: mulino 4 euro (30 minuti); abbazia e chiostro 6 euro (un’ora); cappella San Bernardo 4 euro (30 minuti); chiostro 4 euro (30 minuti); visita tematica all’abbazia 8 euro; abbazia e mulino 8 euro (un’ora e 30 minuti); abbazia e cappella San Bernardo 8 euro (un’ora e 30 minuti); abbazia con mulino e cappella San Bernardo 12 euro (due ore). I bambini sotto gli 8 anni partecipano gratuitamente, mentre il prezzo per l'eventuale audioguida è di 5 euro. Per info, 02 84930432.