Sabato 9 e domenica 10 marzo 2024, rispettivamente alle 20.00 e alle 16.00, il Teatro Gerolamo di Milano (piazza Beccaria 8) ospita La lunga vita di Marianna Ucria, spettacolo tratto dal romanzo di Dacia Maraini, con l'adattamento e la regia di Daniela Ardini, e interpretato da Raffaella Azim e da Francesca Conte.
Fin dalle sue prime pagine il romanzo di Dacia Maraini, vincitore nel 1990 del Premio Campiello, immerge il lettore nel clima cupo e pieno di contraddizioni della Sicilia del Settecento. Mentre in Europa trionfa il Secolo dei Lumi, a Palermo, in un tempo scandito da impiccagioni, autodafé, matrimoni d’interesse e monacazioni, si consuma la vicenda di Marianna, della nobile famiglia degli Ucrìa.
Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino, è questo il motto della discendenza Ucrìa, che in questo modo è riuscita a imparentarsi per via femminile con le più grandi famiglie palermitane. Marianna, costretta ad andare in sposa a soli tredici anni a suo zio, investita con rimproveri e proverbi quando osa sottrarsi al suo ruolo di moglie, sembra, all’inizio, destinata alla medesima sorte. Lei è però diversa, sordomuta. Proprio da questa menomazione trarrà la forza per elevarsi al di sopra della chiusura e della meschinità che la circonda.