Imperniato sul rispetto della biodiversità e dell’ecosistema, il nuovo disegno delle aiuole punta a promuovere il rapporto fra le persone e la natura nel rispetto delle esigenze monumentali, simboliche e estetiche del luogo. Per questo, si ispira al dipinto del 1957 di Dino Buzzati Piazza del Duomo di Milano, opera in cui lo scrittore, che fu anche artista figurativo, trasforma la piazza in un paesaggio alpino, le guglie della cattedrale in cime montuose e la pavimentazione in una prateria.
Le nuove aiuole saranno caratterizzate da una struttura di base permanente composta da quattro boschetti sempreverdi e frondosi di canfore a cespuglio di diverse età. Tra questi troveranno posto, a rotazione, rododendri dall'autunno alla tarda primavera e successivamente piante di filadelfo. Le specie, che garantiscono la creazione di un habitat favorevole alla presenza di farfalle e insetti impollinatori, si alterneranno nel rispetto delle diverse stagionalità e con una ripiantumazione in Oasi Zegna a fine ciclo.
Come previsto dall’avviso pubblico, sarà garantita una nuova vita alle piante oggi presenti nella piazza, che dal 2017 ospita il progetto dell’architetto paesaggista Marco Bay con palme, banani e arbusti floreali. Le aiuole di piazza Duomo firmate da Zegna verranno ufficialmente donate alla Città in occasione del Salone del Mobile 2024, in programma dal 16 al 21 aprile 2024.