Nelle sue fotografie, Patrizia Mussa usa un linguaggio che sembra, a prima vista, di natura oggettivante, per l’uso della luce naturale, la visione frontale, il fuoco totale, che si inseriscono in una calibrata narrativa, razionale e cristallina. Ma la fotografia è, per l’artista, solo il punto di partenza. Dopo aver fissato la veduta e realizzato la stampa su carta cotone, Patrizia Mussa interviene con i pastelli colorati a ripercorrere i dettagli e rendendola molto simile a un dipinto o a un arazzo, marcando così una distanza definitiva dal linguaggio meramente fotografico per approdare in un campo artistico ancora senza nome dove l’atto fotografico si unisce al gesto pittorico.
La mostra è occasione per Palazzo Reale, di ricordare il Teatro di Corte che si trovava al suo interno. Fu proprio in seguito alla sua distruzione, causata da un incendio, che Maria Teresa d’Austria decise di non ricostruirlo all’interno della residenza reale ma di donare un nuovo teatro alla città. Fu così rasa al suolo la chiesa di Santa Maria della Scala e sull’area fu costruito, su progetto del Piermarini, il Teatro alla Scala, inaugurato nel 1778 e giunto nella sua bellezza fino a noi. In mostra, si ammirano quindi la maquette del Teatro di Corte di Palazzo Reale, una grande maquette dell’originario arco scenico del Teatro alla Scala e una maquette dell’intero complesso, grazie al prestito dal Museo del Teatro alla Scala, e rare incisioni d’epoca, in prestito dal Gabinetto delle Stampe del Castello Sforzesco.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito nei seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30, giovedì dalle 10.00 alle 22.30, lunedì chiuso. Aperture straordinarie: 7 dicembre dalle 10.00 alle 22.30; 8 dicembre dalle 10.00 alle 19.30; 24 dicembre dalle 10.00 alle 14.30; 25 dicembre dalle 14.30 alle 18.30; 26 dicembre dalle 10.00 alle 19.30; 31 dicembre dalle 10.00 alle 14.30; primo gennaio dalle 14.30 alle 19.30; 6 gennaio dalle 10.00 alle 19.30.