Milano, 04/12/2023.
Milano ha vissuto un'emozionante immersione nella sua storia tramviaria domenica 3 dicembre 2023, quando l'Automotoclub Storico Italiano ha conferito la Targa d'Oro alla motrice Reggio Emilia di Atm Milano, costruita nel 1928 dalle Officine Meccaniche Reggiane per la Stel (Società Trazione Elettrica Lombarda), che gestiva numerose linee della rete tranviaria interurbana di Milano, a cui successivamente subentrò Atm. La vettura 92 è stata sottoposta ad un restauro conservativo e ridipinta nella classica livrea tranviaria a due toni di verde con disegno frontale a scudo.
In un'atmosfera carica di nostalgia, la giornata è stata resa indimenticabile dal suggestivo tour a bordo di due tram storici, le affascinanti motrici 609 del 1924 e 1723 del 1929. Il percorso, partito dal pittoresco capolinea di via Cantù, ha offerto un viaggio attraverso le strade della città, rievocando i tempi passati in cui questi eleganti veicoli erano il cuore pulsante del trasporto pubblico milanese. Il tintinnio dei campanelli, il fruscio delicato dei binari, e l'atmosfera d'epoca hanno risvegliato ricordi sepolti, trasportando i passeggeri in un'era in cui il tram rappresentava la colonna sonora delle strade cittadine.
La sosta presso la fermata Monumentale, adiacente all'Adi Design Museum, ha aggiunto un tocco di magia all'esperienza. Qui, la fusione tra il patrimonio storico e l'arte contemporanea ha creato un connubio unico durante la cerimonia di consegna della Targa d'Oro, che contraddistingue i veicoli storici omologati Automotoclub Storico Italiano. La presenza di Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, ha contribuito a rendere il momento ancora più significativo, sottolineando l'importanza di preservare e celebrare la memoria delle radici tramviarie meneghine.
Il ritmo tranquillo dei tram storici ha permesso ai partecipanti di godere appieno del paesaggio urbano, unendo generazioni in un viaggio attraverso il tempo. I sorrisi nostalgici e gli sguardi compiaciuti dei passeggeri hanno testimoniato il legame affettivo con questi simboli di un'epoca passata. Il tour non è stato solo un viaggio fisico attraverso la città ma anche un viaggio emotivo che ha toccato le corde del cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di partecipare.
In questo contesto, la motrice Reggio Emilia non è stata solo un mezzo di trasporto; è diventata un ambasciatore del passato, portando con sé le storie di chi l'ha servita e di chi l'ha vissuta. Il tour a bordo di questi tesori storici è stato un tuffo nell'anima della città, un modo tangibile di connettersi con la propria storia e di onorare un patrimonio che continua a vivere nei cuori di coloro che amano Milano e la sua affascinante storia tramviaria.
Le vetture della serie 85/92 realizzate dalla Stel, come quella appena certificata dall'Automotoclub Storico Italiano, sono elettromotrici progettate per l’utilizzo sulle tranvie interurbane milanesi. Costruite nel 1928 dalle Officine Meccaniche Reggiane (da qui il soprannome di Reggio Emilia), avevano cassa in legno, identica a quella delle motrici Desio, ed equipaggiamento bitensione, per poter operare sotto i 1200 Volt delle tranvie dell’Adda e i 600 Volt del resto della rete. Le unità bitensioni, che all’epoca della costruzione risultavano le motrici più potenti in Italia, furono in servizio sulle linee Milano-Vimercate e Milano-Vaprio.
Nel 1968, con l’attivazione della linea celere Milano-Gorgonzola, servita esclusivamente dai treni delle serie 500 e 800, furono concentrate sulla linea di Vimercate. Quattro anni dopo, con l’assegnazione dei bloccati alla linea di Vimercate, le Reggio Emilia passarono alle linee della Brianza (Milano-Carate e Milano-Limbiate).
Negli anni ’80, la gran parte di esse risultava ancora in servizio e un certo numero di esemplari venne revisionato e ricolorato in livrea arancio ministeriale con fascia nera sotto la finestratura; l’intero gruppo fu dotato di pantografo in sostituzione del trolley originario.
All’inizio degli anni 2000, qualche unità effettuava il traino dei treni più pesanti sulla tratta Milano-Limbiate, fino alla soppressione dell’ultima corsa mattutina diretta in via Vincenzo da Seregno a Milano nell’estate 2010. Nel giugno 2017, l’unità 92 assegnata al deposito di Varedo, dotata di sagome d’ingombro, venne utilizzata dal personale Atm per effettuare rilievi tecnici sulla tranvia Milano-Limbiate, finalizzate all’acquisto di nuove vetture tranviarie bidirezionali. Al termine di tale impiego la vettura è stata sottoposta a un intervento di restauro conservativo. Nello stesso anno fu inviata a Gorgonzola per un evento rievocativo dedicato alla tranvia Milano-Vaprio.
Attualmente, la 92 risulta essere l’unica unità storica interurbana conservata in ordine di marcia fra il vasto patrimonio tranviario di proprietà Atm: al fine di preservarne la sua integrità, alla cessazione dell’operatività interna della rimessa di Varedo è stata trasferita nel dicembre 2022 al deposito Messina.