In Bed (2005) è invece la gigantesca rappresentazione di una donna stesa a letto, con la testa sollevata contro i cuscini. Nonostante la taglia colossale, la scultura appare delicata e intima: le grandi dimensioni alterano la prospettiva, creando una sensazione di vicinanza con una persona i cui pensieri sembrano essere rivolti altrove. Woman with Sticks (2009) è una donna la cui schiena è piegata sotto lo sforzo di un lavoro non precisato, mentre i suoi piedi sono fermamente ancorati al suolo, creando una posizione dinamica che si contrappone all’elegante irregolarità dei bastoncini trattenuti a fatica tra le sue braccia: le dimensioni, volutamente ridotte rispetto al reale, conferiscono alla scultura una stranezza inquietante, come se l’osservatore fronteggiasse un mondo fisicamente presente, ma allo stesso tempo allegorico.
Infine Still Life: Ron Mueck at Work (2013) e Three Dogs, a Pig and a Crow (2023) sono due film del fotografo e regista francese Gautier Deblonde, le cui immagini hanno catturato l’atmosfera dello studio di Mueck e il suo metodo di lavoro negli ultimi venticinque anni. Questi film, girati negli studi dell’artista e durante le installazioni delle sculture in occasione di mostre e presentazioni, offrono un raro approfondimento sulla creazione dei lavori e la loro trasformazione nelle opere finite visibili in mostra.
La mostra - curata da Hervé Chandès, con Charlie Clarke e Chiara Agradi - è aperta al pubblico dal martedì alla domenica in orario 11.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00). I biglietti di ingresso costano 15 euro (ridotto 12 euro, studenti 7,50 euro); in alternativa il biglietto giornaliero a 25 euro consente di visitare tutte le mostre in corso alla Triennale di Milano. Per info 02 72434-1.