Museo di Storia Naturale, apre la nuova sala dedicata alla Storia dell’Evoluzione: due giorni a ingresso gratuito

Il progetto della nuova sala dedicata alla Storia dell’Evoluzione umana è di Migliore+Servetto, che firma anche il concept generale in cui si integrano gli interventi multimediali, concepiti e realizzati da Studio Azzurro. La grafica, a cura di Nexo, guida il pubblico attraverso diversi livelli di lettura che il visitatore è libero di seguire. 

Alla base del concept generale e al progetto di allestimento permanente della sala, gli architetti Ico Migliore e Mara Servetto hanno posto la temporalità, immaginando spazi destinati ad una lunga vita d’uso: il sistema espositivo è stato per questo ideato in maniera integrabile, composto da elementi autoportanti e indipendenti che si inseriscono in modo leggero nello spazio, progettati per accogliere contenuti sempre diversi. In assonanza con gli obiettivi del progetto scientifico di Anna Alessandrello, conservatrice della Sezione di Paleontologia del Museo di Storia Naturale di Milano, la disposizione dei contenuti trova così attraverso questa nuova struttura allestitiva la possibilità di sviluppare un racconto denso e stratificato, a cui il visitatore si può accostare in modo coinvolgente e spontaneo attraverso molteplici livelli di approfondimento in base alla propria curiosità e conoscenza. 

La progettazione del nuovo assetto della sala, che è composta dalla combinazione di diverse tipologie espositive, restituisce in modo immediatamente intellegibile la ripartizione curatoriale in quattro macro-aree, ciascuna delle quali, contraddistinta da un colore e da una segnaletica numerica e visiva fuoriscala:

  • Chi siamo?: la posizione dell’uomo nella natura e all’interno dell’ordine dei Primati
  • Un cespuglio africano: tra 6 e 2 milioni di anni fa in Africa si sono originate e hanno convissuto numerose specie di ominidi bipedi, tra cui le più antiche del genere Homo
  • Fuori dall’Africa: nel corso degli ultimi 2 milioni di anni circa, rappresentanti del genere Homo hanno a più riprese ampliato il proprio areale diffondendosi al di fuori dell’Africa
  • Homo Sapiens: la comparsa dei più antichi appartenenti alla specie umana

Al centro di ciascun’area campeggia una torre scenica, cuore dell’allestimento: un parallelepipedo alto 4,5 metri, realizzato totalmente in vetro, pensato come ambientazione di una narrazione tra il fisico e il digitale, sia negli spazi interni sia in quelli esterni. La prima torre è completamente chiusa e funge da grande teca in cui sono esposti scheletri di primati attuali. La seconda è attraversabile ed invita il visitatore ad entrare, immergendosi nella scenografia multimediale. La terza ha un ingresso che apre lo sguardo sull’ambiente interno, allestito per costruire un racconto immersivo sull’uscita dall’Africa di antichi rappresentanti del genere Homo. La quarta, anch’essa attraversabile come la seconda, è dedicata al pensiero e alla creatività e si affianca ad una teca speciale costruita ad hoc che contiene resti monumentali di animali preistorici.

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