Médéé, opera di Luigi Cherubini

Médée va in scena per la prima volta il 13 marzo 1797 al Théâtre Feydeau con la direzione del maestro vercellese Giovanni Battista Viotti. Cherubini, nato e cresciuto a Firenze, ha 37 anni e risiede da 10 a Parigi, dove ha raggiunto la fama con Lodoïska. Il librettista François-Benoît Hoffmann è un autore di successo e paladino dei diritti d’autore, che proprio per questo ha interrotto i rapporti con l’Opéra, cui ha fatto causa per la ripresa di un suo lavoro precedente. Compositore e librettista si ispirano a Euripide per comporre un manifesto del nuovo classicismo postrivoluzionario con cui la Francia si prepara a nuovi fasti imperiali: Napoleone sarà Primo Console dal 1799.

La forma di Médée è quella dell’opéra-comique, brani musicali inframmezzati da episodi parlati; l’eredità è quella del declamato di Gluck ma anche del classicismo di Salieri; il contenuto, denso di sapienza contrappuntistica e furia eroica, è grandioso e incandescente come si conviene alla tragedia classica; il successo è eclatante.

Questi giorni e orari delle sei rappresentazioni scaligere: domenica 14 gennaio, mercoledì 17 gennaio, sabato 20 gennaio, martedì 23 gennaio, venerdì 26 gennaio e domenica 28 gennaio, sempre con inizio alle ore 20.00. Biglietti: da 30 a 250 euro + diritti di prevendita; per info e prenotazioni: 02 72003744.

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