Sulla questione hanno punti di vista divergenti, e la tensione che si genera tra di loro è palpabile. Tutto resta suggerito, accennato e non-detto: il rapporto tra i due, ciò che li ha tenuti insieme finora e il futuro che li attende quando saranno partiti.
Accostarsi, da un punto di vista drammaturgico, a un racconto criptico e minimale come questo è perciò una sfida: una sfida per il lettore, per il drammaturgo, per il regista, per l’interprete e, infine, anche per lo spettatore. Una sfida al contempo narrativa ed espressiva, artistica e filosofica, che verte sul valore del silenzio e sul significato dell’ellissi.