Milano, 17/12/2018.
È Milano la città più vivibile d'Italia nel 2018: per la prima volta il capoluogo lombardo figura in prima posizione nella annuale classifica stilata dal Sole 24 Ore e dedicata alla qualità della vita su tutto il territorio nazionale. Dopo aver raggiunto il secondo posto in più occasioni (2003, 2004, 2015 e 2016) è la prima volta che Milano primeggia in questa speciale classifica. Lo scorso anno la provincia meneghina si era classificata al settimo posto.
Il trionfo di Milano nella classifica della qualità della vita 2018 arriva - abbastanza inaspettato, c'è da dirlo - alla luce dei 7 piazzamenti sul podio su 42 per le performance relative agli indicatori del benessere. «Reddito, lavoro e servizi» sono il fiore all'occhiello del capoluogo lombardo, secondo le motivazioni diffuse dal Sole 24 Ore. «Al primo posto per depositi in banca pro capite, ha un buon tasso di occupazione e vince come migliore smart city. Anche la cultura sale sul podio, con la spesa media dei milanesi al botteghino».
Tra gli elementi emersi dall'indagine non mancano i dati contrastanti: Milano è al terzo posto per tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni ma è anche al penultimo posto per quanto riguarda la sicurezza, seconda solo a Napoli per le rapine; è seconda per prezzo medio di vendita delle case, ma è ultima per il costo medio degli affitti.
Dopo Milano, la classifica della qualità della vita 2018 prosegue con le province di Bolzano e Aosta, rispettivamente al secondo e al terzo posto. Seguono Belluno, Trento, Trieste e Bologna. Trainate da Milano, nella top 20 spiccano altre quattro lombarde: Lecco, Sondrio, Bergamo e Mantova in dodicesima, quattordicesima, sedicesima e diciannovesima posizione. Segue a poca distanza la provincia di Monza e Brianza, al ventitreesimo posto. Per trovare le altre lombarde bisogna poi saltare al trentesimo posto con Cremona, al trentaseiesimo con Como e al trentanovesimo con Brescia. Continuando a scorrere la classifica ci sono poi Varese alla quarantacinquesima posizione, Lodi alla quarantanovesima e Pavia alla sessantatreesima.
Fuori dai confini della Lombardia, Roma e Firenze si classificano al ventunesimo e al ventiduesimo posto. Da segnalare anche la trentaduesima posizione di Venezia e la trentottesima di Torino, la cinquantaseiesima di Genova, la settantasettesima di Bari, l'ottantasettesima di Palermo e la novantaquattresima di Napoli. A chiudere la classifica è Vibo Valentia, in coda per la quarta volta, preceduta da Foggia e Taranto.
Di Luca Giarola