Menestrella nel lager: disegni e filastrocche di Aura Pasa (Bolzano 1944-45), mostra

Il Campo di Bolzano era un campo di transito, dove i nazisti radunarono, tra l’estate 1944 e la primavera 1945, i prigionieri destinati a una successiva deportazione verso i grandi lager del territorio del Terzo Reich. Sono documentate diverse decine di uccisioni di prigionieri, talvolta con metodi particolarmente efferati. Si stima che tra i prigionieri del campo vi fosse in media un ucciso ogni quattro giorni. Frustate, percosse, vessazioni erano all’ordine del giorno. In questo clima di violenza e di morte, Aura Pasa conserva la forza di fare dell’ironia cercando in vario modo diesorcizzare un destino in cui i prigionieri sono ridotti a numeri, in balia dei carcerieri.

La mostra, progettata e realizzata dall’Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, presenta un ampio estratto dei taccuini di Aura Pasa affiancanti da oggetti, documenti originali e video. Diplomata presso la Reale Accademia delle Belle Arti di Venezia, Aura Pasa insegnava disegno in istituti inferiori e superiori. Liberale e democratica, dal settembre 1943 iniziò l’attività di partigiana combattente. Il 12 ottobre fu arrestata su delazione di una spia infiltratasi tra i partigiani. Dopo otto giorni di interrogatori nella sede del Teatro Romano di Verona venne consegnata alle SS con l’accusa di essere antifascista, antitedesca e staffetta della Divisione Pasubio e rinchiusa in una cella sotterranea. Il 28 ottobre fu trasferita nel campo diconcentramento di Bolzano, dove rimase fino al 29 aprile 1945.

L'inaugurazione della mostra è fissata per le ore 18.00 di giovedì 11 gennaio. L'esposizione è poi visitabile a ingresso gratuito fino a domenica 25 febbraio dal martedì alla domenica in orario 10.30-18.00. Per info 02 88444102.

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