Milano, 19/01/2024.
L'ultimo in ordine di tempo è stato il piccolo paese di Argera (Varese): è il settimo comune lombardo a dire stop al lancio deliberato in volo dei palloncini, delle lanterne cinesi e dei coriandoli in plastica. L’ordinanza comunale ha raccolto le istanze della petizione ideata e promossa da Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica.
In tutta Italia sono oltre 80 i comuni che hanno sposato l’iniziativa a tutela dell’ambiente: prima di Argera, in Lombardia avevano già emesso provvedimenti i comuni di Barzana (Bergamo), Borgo Virgilio (Mantova), Brugherio (Monza e Brianza) e il capoluogo Monza nonché, in maniera autonoma, Lodi Vecchio (Lodi) e Alzate Brianza (Como).
A spingere le amministrazioni locali un principio semplice quanto poco calcolato: Tutto ciò che vola in cielo, poi torna inevitabilmente giù, diventando un problema per animali e ambiente. Anche nel caso dei palloncini biodegradabili, trascorre comunque tanto tempo prima che si dissolvano in natura, provocando danni. I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini ma sono tante le specie che li scambiano per cibo o peggio spesso rimangono intrappolati nei fili, morendo per inedia. Si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini: durante una ricerca portata avanti dalla Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate. L’elio, inoltre, è un gas prezioso, elemento raro da preservare per utilizzi più nobili come le macchine per la risonanza magnetica.
«Vogliamo che siano felici i bimbi di oggi ma anche quelli di domani», dichiara Andrea Barcellesi, referente lombardo di Plastic Free Onlus: «la sfida nell’affrontare il problema dei palloncini è una piccola ma importante campagna di sensibilizzazione che portiamo avanti perché crediamo nelle alternative non impattanti e nel responsabilizzare rispetto a gesti come questo. Le Amministrazioni interessate ad approfondire l'argomento ci possono contattarci via email, siamo sempre disponibili».