Milano, 25/01/2024.
A partire dalla stagione 2024/2025, l’Orchestra Sinfonica di Milano ha un nuovo direttore musicale: il ventottenne viennese Emmanuel Tjeknavorian subentra al dimissionario maestro Ruben Jais, che il 23 novembre 2023 ha comunicato la sua decisione di concludere dopo 25 anni il suo percorso professionale insieme alla compagine di largo Mahler.
Questa è la prima direzione musicale per Tjeknavorian, che, infatti, la paragona a «un po’ come al primo matrimonio». Non è però la prima volta che il giovane maestro ha l’occasione di collaborare e suonare con l’Orchestra Sinfonica. Nel novembre del 2022, ha debuttato all'Auditorium di Milano con un programma costituito da La mer di Debussy, la Pavane pour une infante défunte di Ravel e la Shéhérazade di Rimskij-Korsakov. Ambra Redaelli, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, dichiara: «è la prima volta che scegliamo un direttore musicale così giovane ma pieno di talento ed energia e possiamo farlo perché l’Orchestra è matura tecnicamente e musicalmente, e può trarre beneficio dalla freschezza delle idee e dall’entusiasmo di un grande talento così giovane».
A queste parole si aggiungono quelle dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi: «i migliori auguri di buon lavoro al nuovo direttore che, ne sono certo, proseguirà il lavoro trentennale di diffusione della cultura musicale in città, assicurando, oltre alla grande qualità che da sempre caratterizza l’Orchestra Sifonica di Milano, anche il suo entusiasmo». «La nomina di Emmanuel Tjeknavorian sottolinea l’impegno dell’Orchestra verso i giovani musicisti e l’evoluzione del contesto musicale», conclude l'assessora alla Cultura della Regione Lombardia Francesca Caruso.
Ma conosciamo meglio il nuovo direttore: nato a Vienna nel 1995, in una famiglia di musicisti, Emmanuel Tjeknavorian ha iniziato la sua formazione musicale all’età di cinque anni con lo studio del violino. Il padre Loris è un compositore e direttore d’orchestra di origine armena ed è stato uno dei primi ad introdurre il figlio alla direzione. Come violinista, Emmanuel Tjeknavorian ha intrapreso una fortunata carriera che lo ha portato a vincere il prestigioso Concorso Internazionale Sibelius nel 2015 e ha tenuto concerti nelle sale più rinomate a livello internazionale e a collaborare con i più grandi musicisti del nostro tempo, conquistando anche il premio Opus Klassik.
Il debutto sul podio risale alla stagione 2022/2023 con l'Orchestra Sinfonica Nazionale Danese, la Dresdner Philharmonie, l'Orchestre National d'Île-de-France, l'Orchestra della Toscana, l'Orchestre Symphonique de Mulhouse e la Sinfonieorchester Liechtenstein. Ma anche con la Filarmonica della Scala, la Radio-Sinfonieorchester di Berlino, l'Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, la Gürzenich Orchester di Colonia, la Royal Stockholm Philharmonic, l'Orchestre de Chambre de Paris e l'Orquesta Sinfónica de Rtve di Madrid. Oltre all’intensa e proficua attività di interprete e direttore, Tjeknavorian è anche un appassionato comunicatore musicale: dal 2017, infatti, conduce il programma radiofonico mensile Der Klassik Tjek su Radio Klassik Stephansdom, in cui parla con personaggi noti di ogni ambito della loro passione per la musica classica.
In occasione dell’importante nomina, Emmanuel Tjeknavorian dichiara: «è un sogno divenuto realtà. Sono stato ospite di numerose istituzioni musicali in giro per il mondo, ma per me l’Orchestra Sinfonica di Milano ha qualcosa di speciale. Ha un grandissimo potenziale e sono grato a tutti i direttori che hanno contribuito allo sviluppo musicale di questa formazione. Attraverso un lavoro di dedizione e di approfondimento continuo, vorrei che l’Orchestra Sinfonica di Milano si imponesse sulla scena internazionale. Voglio che quando si parla di grandi orchestre italiane, si nomini innanzitutto l’Orchestra Sinfonica di Milano».
«C’è una sostanziale differenza di approccio alla vita da parte degli italiani», proegue Tjeknavorian: «e quando l’approccio alla vita è differente, anche l’approccio al fare musica è diverso. Negli occhi dei musicisti italiani leggo una grandissima passione che si riflette nel fare musica, ed è un po’ quello che cerco da un’orchestra». Ma la volontà del nuovo direttore musicale è anche quella di coinvolgere soprattutto le generazioni più giovani con emozione, passione e azione per creare una nuova comunità carica di entusiasmo, occhi di fuoco e volti appassionati e, pertanto, è felice ed emozionato di prendersi questa responsabilità che comporta molto lavoro e grande impegno.
I primi programmi sinfonici dei dieci appuntamenti del neodirettore, all’interno della stagione in corso (quella del trentennale), che lo vedono impegnato sul podio sono venerdì 16 e domenica 18 febbraio per l’appuntamento della stagione sinfonica Amore in musica, con un programma costituito da Faust-Ouvertüre e Prelude und Liebestod da Tristan und Isolde di Richard Wagner e la Suite dal Rosenkavalier e Till Eulenspiegels lustige Streiche di Richard Strauss; e sabato 17 febbraio, quando Tjeknavorian dirige l’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano in un programma dedicato ai due compositori boemi Bedřich Smetana (Vltava da Má Vlast) e Antonin Dvořàk (Sinfonia n. 8 in Sol maggiore).