Il capolavoro manzoniano, come attestano i libri mastri della compagnia, fa la sua prima apparizione nel repertorio della Carlo Colla nel 1879. Dopo l’insediamento al Teatro Gerolamo di Milano come compagnia stabile, Carlo II Colla ripropone I promessi sposi in una nuova edizione con le musiche di Errico Petrella, con nuovi costumi ispirati alle illustrazioni di Gonin e le scenografie del pittore Lualdi che si rifece direttamente ai luoghi manzoniani soggiornando per qualche tempo sul lago di Lecco.
Infine, nel 1997, il Teatro Ponchielli di Cremona, in occasione delle celebrazioni del musicista da cui prende il nome, chiede un riallestimento dello spettacolo. Così Eugenio Monti Colla rivisita il testo di Carlo II inserendo le pagine più
interessanti tratte dall’opera di Amilcare Ponchielli. Il risultato è un kolossal in cui agiscono 230 marionette in parte storiche e in parte ricostruite dalla compagnia. Anche i costumi e le scene sono stati restaurati e in parte rifatti ispirandosi ai modelli originali.