Dal 7 al 18 febbraio 2024 va in scena presso la Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano (via Pier Lombardo 14) lo spettacolo La signora del martedì di Massimo Carlotto, interpretato da Giuliana De Sio e Alessandro Haber con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa e Samuele Fragiacomo; la regia è di Pierpaolo Sepe.
Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. La signora arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega ordinatamente i vestiti e s’infila a letto dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola. Lui, Bonamente Fanzago, attore porno al tramonto, che nei periodi di magra aveva fatto anche il gigolò, è rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì. L’attore si era innamorato della donna e, travolto dai sentimenti, aveva commesso l’errore di dichiararsi. Ma Nanà aveva risposto con decisa fermezza: «Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso».
Gli incontri avvengono presso una pensione dove Bonamente alloggia da quindici anni; la prima volta che l’attore ha bussato alla porta è stato accolto dal gestore - il signor Alfredo - con queste parole: «Tutti qui mi chiamano signor Alfredo, ma come vedi sono inequivocabilmente una bella donna e come tale voglio essere trattata». L’attore era certo che la pensione avesse perso tutti i suoi clienti proprio a causa di quegli abiti femminili; un tempo, quando il signor Alfredo era bella, le camere erano sempre occupate. Lei si era dedicata con passione ai suoi ospiti e poteva capitare che trascorresse parte della notte con uno di loro. Non per denaro ma, appunto, per passione.
Ora Nanà e Bonamente sono in camera, hanno appena fatto sesso. Bussano alla porta. Il signor Alfredo dice che c’è un giornalista che vuole vederla. Nessuno dovrebbe sapere che lei si trova lì. Nanà si riveste e va in salotto ad incontrarlo. Dalle parole di Pietro Maria Belli, giornalista di cronaca senza scrupoli, emerge il passato oscuro della donna. Nanà è disperata, si difende male, come tutti gli innocenti, nella consapevolezza che l’articolo potrebbe distruggerla. Bisogna agire in fretta.
La signora del martedì è un testo intriso di torbida sensualità ma anche di dolcezza e di grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso. Uno stato di tensione attraversa tutto lo spettacolo e accompagna il pubblico fino all’imprevedibile conclusione.
Orari: martedì alle 20.00; mercoledì, venerdì e sabato alle 19.45; giovedì alle 21.00; domenica alle 16.15; lunedì riposo. Biglietti (esclusi diritti di prevendita): settore A 38 euro; settore B 28 euro (ridotto 18 euro per under 26 e over 65; 21 euro convenzioni); settore C 21 euro (ridotto 18 euro per under 26 e over 65). Per info 02 59995206.