Mercoledì 27 marzo - Gli accessori preziosi
Cosa ci fa, appuntata sul petto di Elisabetta I, ritratta da Nicholas Hilliard, una sontuosa fenice d’oro e pietre preziose? E perché la contestuale presenza di due anelli (uno con smeraldo e unocon rubino) segnala tanto l’avvenuta promessa di fidanzamento quanto la celebrazione matrimoniale? La presenza di accessori preziosi nella ritrattistica fra Cinquecento e Seicento, non soltanto risponde a una funzione decorativa in linea con la moda dell’epoca, ma offre anche un importante indizio sullo status sociale e anagrafico dell’effigiato. E in alcuni casi, proprio come quello del ritratto di Elisabetta I, o della Santa Giustina della collezione Bagatti Valsecchi, può alludere a inclinazioni caratterialiche solo un pubblico erudito e colto poteva cogliere.
Mercoledì 24 aprile - Il ritratto: il volto racconta
Il ritratto è uno dei temi più antichi della storia dell’arte e, nel contempo, uno fra i più complessi e ricchi di potenzialità espressive. Ma è anche il luogo in cui l’originalità dei maestri si esprime con soluzioni creative spesso con significati allegorici e simbolici. Vengono analizzate alcune delle forme di questo suggestivo genere artistico, per poi intercettare gli esemplari presenti all’interno della collezione Bagatti Valsecchi.
Mercoledì 15 maggio - Segno e gesto: abitare lo spazio
Il significato delle immagini rappresentate nelle opere d’arte è sempre stato esplicitato da un efficace linguaggio non verbale, un’espressione immediatamente comunicativa fondata su codici che si sono sviluppati e consolidati nel tempo. I personaggi che animano dipinti e sculture sono ovviamente muti ma si rivolgono ugualmente all’osservatore esprimendosi attraverso il linguaggio del corpo. Gesti, pose e segni hanno efficacemente sostituito le parole imprimendo un messaggio carico di significato comprensibile a tutti.
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