Domenica 17 marzo 2024 alle ore 16.30 il Teatro Stella di Milano (via Pezzotti 53) ospita la Compagnia del BelCanto per un nuovo appuntamento del cartellone Invito all'Opera: in scena l'operetta Cin Ci Là, spettacoli in due tempi su musiche di Ranzato, Lehar e Kalmann.
La timida principessa cinese Myosotis, erede al trono, deve sposare il suo promesso sposo principe Ciclamino. Secondo la tradizione del Ciunkisin, tutte le attività e i divertimenti sono sospesi finché il matrimonio non venga consumato e il carillon della pagoda non suoni la sua dolce melodia, ma vista l'inesperienza dei due, l'attesa potrebbe rivelarsi assai lunga. Infatti la principessa - educata da FanFan e da Fonkà, la favorita del Mandarino in modo che arrivasse completamente ingenua al matrimonio - gioca ancora con le bambole. Ciclamino, allo stesso modo, declama ancora poesie e crede i bambini si trovino sotto i cavoli.
L'arrivo da Parigi dell'attrice Cin Ci Là, in procinto di girare un film a Macao, crea un po’ di scompiglio ma cade a pennello: il Mandarino pensa di affidare il principe alle cure esperte della donna, in modo che il Ciunkisin abbia finalmente termine. Tuttavia, nella città cinese giunge inaspettato anche l'eterno spasimante di CinCiLa, PetitGris, che, roso dalla gelosia, per vendicarsi, rivolge le proprie attenzioni a Myosotis. Saranno così i due parigini a svezzare, con grande scandalo, sia Ciclamino che la sua giovane sposa. Con una singolare punizione per PetitGris, tutto ritorna al suo posto: i due sposi si ritrovano innamorati e la Cina potrà avere finalmente un erede.
Pur trattando di un argomento assai scabroso per l’epoca (1925, data in cui è stata scritta), Cin Ci Là è un’operetta mai volgare e con musiche bellissime e coinvolgenti. Alcuni brani famosi ne hanno fatto la fortuna in quasi un secolo di rappresentazioni, come la celeberrima O Cincillà, Rose e la bellissima aria di Myosotis, L’ultima bambola, dove la principessa saluta la sua amatissima bambola che dovrà abbandonare per diventare moglie e madre. Ma anche il Duetto dei baci e l’irresistibile scena del vocabolario travisato, che precede di qualche tempo la nascita del varietà e dei suoi grandi divi.
Certo, è piena di doppi sensi che dovevano far arrossire le signore di quei tempi, ma oggi è una favola per grandi e bambini, in un'ambientazione orientale dove anche gli uomini portano le gonne, e le ragazze arrossiscono se devono far vedere le gambe.
Protagonisti dello spettacolo sono Vittoria Licostini (CinCiLà), Consuelo Gilardoni (Myosotis), Massimiliano Costantino (Ciclamino), Thomas Nieddu (PetitGris), Giuseppina Russo (Fan-Fan), con la partecipazione straordinaria di
Giorgio Lormi (Mandarino Fon-kì) e Takako Yamamoto (Fon-kà); le ballerine sono Alessandra D’Apice e Stefania Briganti, mentre a interpretare il popolo cinese ci sono Patrizia Azzaro, Manuela Sanfilippo, Alexandra Palma e Luca Lotorto. La regia è di Consuelo Gilardoni, al pianoforte Minami Mashio.
Biglietti 22 euro (ridotto 18 euro per under 18 e over 65; ingresso gratuito per bambini sotto i 10 anni). Per info 333 2223570 (telefonare in orario 15.00-17.00).