Prima di vedere quali mostre visitare questo weekend, torniamo ancora in tema food, con la sagra del risotto all you can eat alla Contrada San Domenico di Legnano e con la festa-mercato Sapori dell'inverno (e primizie) in piazza Libertà a Lissone. Per momenti allegri e spensierati al Parco Sempione di Milano prosegue il Luna Park Meneghino 2024 con oltre 60 tra giostre e attrazioni per tutte le età; per una giornata tra mercatini e bancarelle segnaliamo poi il ritorno del Wunder Mrkt allo Spirit de Milan e del Milano Sunday Photo alla Cascina Cuccagna.
Eccoci ora al capitolo mostre: in occasione di MuseoCity inaugurano l'esposizione fotografica Contemporary Museum Watching di Alex Trusty a Palazzo Reale e Exposure: arte, culture, moda dentro e fuori la vetrina al Mudec. Entrambe a ingresso gratuito, le rassegne vanno ad arricchire i palinsesti dei due poli museali, che già comprendono: De Nittis pittore della vita moderna, Brassaï: l’occhio di Parigi e Goya: la ribellione della ragione a Palazzo Reale; e Picasso: la metamorfosi della forma, Rodin e la danza e Short & Sweet di Martin Parr al Mudec. Alle Gallerie d'Italia prosegue la mostra Moroni (1521-1580): il ritratto del suo tempo, mentre alla Triennale di Milano ci sono la personale dell'artista contemporaneo Ron Mueck, l'antologica del fotografo Juergen Teller I need to live e - novità di questa settimana - All in One di Mariella Bettineschi.
Oltre a quelle già citate, gli amanti della fotografia possono inoltre ancora visitare le mostre Incontri: 50 anni di fotografie e racconti di Guido Harari e Straordinarie di Ilaria Magliocchetti Lombi alla Fabbrica del Vapore e Aldo Fallai per Giorgio Armani (1977-2021) all'Armani/Silos. Non mancano poi le esposizioni immersive: da Love: The Immersive Experience al Next Museum di Sesto San Giovanni a Van Gogh: The Immersive Experience allo Scalo Farini, fino quelle a tema scientifico Space Dreamers in piazza Beccaria e Robotland a Tenoha Milano; il Politecnico di Milano presenta inoltre la mostra-evento Spazio allo spazio al Campus Bovisa. Dulcis in fundo, alla Fondazione Matalon c'è sempre Queen Unseen di Peter Hince, per un tuffo nel mondo della storica band britannica tra scatti d'autore e cimeli.
Di Luca Giarola