Si combatteva Qui! 1914-1918 Dalle Alpi ai Carpazi, mostra fotografica di Alessio Franconi

© Alessio Franconi
Palazzo Moriggia Cerca sulla mappa
DA Martedì06Febbraio2024
A Giovedì14Marzo2024

Dal 6 marzo al 14 aprile 2024 è aperta al pubblico a Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento di Milano (via Borgonuovo 23) la mostra documentaria Si combatteva Qui! 1914-1918 Dalle Alpi ai Carpazi, promossa dal Comune di Milano (Cultura) e patrocinata dalla Commissione Europea.

Attraverso le fotografie di Alessio Franconi il visitatore percorre i sentieri della Grande Guerra, in un lungo viaggio dalle Alpi fino ai Monti Carpazi, per non perdere la memoria di chi partì per non tornare. Ad ospitare e promuovere questa esposizione sono le Civiche Raccolte Storiche coerentemente con la propria natura di centro di studio, divulgazione, ricerca e memoria e di laboratorio di storia moderna e contemporanea: la Biblioteca, l’Archivio e il Museo del Risorgimento raccolgono infatti, presso Palazzo Moriggia, un importante patrimonio che va dall’età napoleonica al secondo dopoguerra ed in particolare un’ampia documentazione relativa alla Prima Guerra Mondiale.

La mostra racconta un lungo viaggio dell’autore, affrontando prima le creste vertiginose delle Alpi per poi addentrarsi nei paesaggi cristallizzati nel gelo dei Monti Carpazi. Seguendo labili tracce nella neve, Franconi si addentra in incredibili storie finite nell’oblio, storie di un intreccio di popoli in conflitto, con persone costrette a viaggi, spesso senza ritorno. Ispirato dalle note e parole di un antico canto popolare trentino, l’autore parte dalle Alpi e si addentra nell’est Europa fino a raggiungere l’Ucraina.

Nomi di luoghi che riemergono oggi a causa dell’odierno conflitto ucraino. Bastioni di fortezze abbandonate, dove furono combattute incredibili battaglie campali come a Przemyśl, finito sulle prime pagine dell’epoca per l’imponente assedio russo, oggi tornato nelle notizie di cronaca in quanto punto di arrivo per i rifugiati ucraini e punto di partenza degli aiuti internazionali. Un viaggio per riscoprire i luoghi di prigionia dove si combatterono alcune delle più importanti battaglie della Grande Guerra

Nata con lo scopo di ricordare le sofferenze di chi ebbe a combattere quella guerra e di non dimenticare il costo del sacrificio umano, la mostra guida il visitatore verso una più profonda comprensione del valore della pace e dell’Unione Europea che, da oltre 70 anni, previene il crearsi di nuovi conflitti armati entro i propri confini.

Il progetto è il risultato di un lungo lavoro pluriennale. L’autore si è recato lungo tutto l’arco alpino passando dalla Slovenia, dall’Italia e dall’Austria lungo quello che fu il fronte italo-austroungarico della Prima Guerra Mondiale, raggiungendo campi di battaglia a oltre tremila metri di quota. Nel 2017, con una lunga e delicata missione fotografica, ha attraversato i Monti Carpazi, per ricordare il dimenticato fronte orientale raggiungendo l’Ungheria, l’Ucraina, la Polonia, la Slovacchia e la Repubblica Ceca. La mostra è accompagnata da oggetti e documenti provenienti dai fondi dell’Archivio e dai depositi delle Civiche Raccolte Storiche. 

La mostra è visitabile a ingresso gratuito nei seguenti orari di apertura: da martedì a venerdì 9.30-18.30; sabato e domenica 10.00-17.30; lunedì chiuso. 

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