Milano, 18/03/2024.
Dal 19 marzo al 30 giugno 2024, nell'anno in cui si celebrano i 150 anni della nascita del movimento Impressionista, apre a Palazzo Reale a Milano una delle mostre più importanti della primavera che pone a confronto le personalità e le opere di due pittori, Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir, che hanno contribuito in maniera decisiva alle fortune dell’Impressionismo e che hanno influenzato le future generazioni di artisti.
Curata da Cécile Girardeau, conservatrice al Musée de l’Orangerie di Parigi, e Stefano Zuffi, storico dell’arte, con la collaborazione di Alice Marsal, responsabile degli archivi e della documentazione al Musée de l’Orangerie, la mostra Cézanne/Renoir: capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay presenta 52 capolavori per offrire un esaustivo spaccato del lavoro dei due artisti, dalle prime tele degli anni settanta dell’Ottocento alle prove più mature dei primi del Novecento, riuniti dal mercante d’arte Paul Guillaume (1891-1934), che considerava Cézanne e Renoir capiscuola di una pittura a un tempo classica e moderna, e, dopo la sua morte, dalla moglie Domenica (1898-1977). Le tele sono poi confluite nelle prestigiose collezioni del Musée de l’Orangerie di Parigi e del Musée d’Orsay di Parigi, affiancate in mostra da due tele di Pablo Picasso.
Partendo dai loro dipinti più apprezzati e conosciuti, la rassegna dà conto delle diverse traiettorie che i due autori seguirono lungo le rispettive carriere: Cézanne focalizzava l’attenzione sulla struttura compositiva più rigorosa e geometrica e sulla forza della pennellata, Renoir si concentrava sull’armonia, sulle atmosfere delicate, sulla resa delle forme tramite il colore. Il percorso espositivo segnala i punti d’incontro di questi due itinerari artistici, sviluppati in parallelo alla nascita di una sincera amicizia, iniziata già nel 1860, che sfociò in un’ammirazione reciproca, portando i due maestri a porsi interrogativi comuni e a coltivare un interesse condiviso per alcuni generi, come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo.
Questo dialogo tra l'opera di Cézanne e quella di Renoir costituisce la naturale estensione dello scambio intrapreso dai due nell’atelier di Charles Gleyre all’inizio delle rispettive carriere. Le loro affinità elettive si manifestarono già negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes a Parigi e in occasione delle prime mostre impressioniste cui parteciparono insieme. Nonostante il progressivo allontanamento di Cézanne dalla scena parigina, i due amici continuarono a frequentarsi e, nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, Renoir fu più volte ospite del maestro di Aix-en-Provence.
L’allestimento, che segue un criterio tematico, consente di apprezzare la loro evoluzione stilistica, che li portò a soluzioni estetiche assai diverse, un dialogo in cui la calda espressività di Renoir si contrappone alla precisione analitica di Cézanne.
La mostra propone i loro migliori esiti sia che si tratti di paesaggi (Renoir, Paysage de neige, 1875; Cézanne, Arbres et maisons, 1885), o di nature morte (Renoir, Fleurs dans un vase, 1898, e Pêches, 1881; Cézanne, Le Vase bleu, 1889-1890, e Vase paillé, sucrier et pommes, 1890-1894), dove la sensualità delle pesche succose e vellutate, delle fragole rosse, delle pere rosee, sature di sole e disposte su soffici tovaglie di Renoir si contrappone ai frutti sodi e gialli che Cézanne contorna di nero e colloca su tavoli spogli dagli spigoli netti; o ancora di ritratti (Renoir, Claude Renoir en clown, 1909; Cézanne, Portrait de Madame Cézanne, 1885-1895), caratterizzati in Renoir da un'atmosfera di dolcezza, di serenità e di tenerezza, mentre le figure di Cézanne sono spesso distanti e poco sorridenti, talvolta quasi astratte, o della serie delle bagnanti (Renoir, Baigneuse assise, 1914; Cézanne, Trois baigneuses, 1874-1875), dove i nudi distesi e voluttuosi di Renoir contrastano con quelli in piedi, muscolosi e virili, di Cézanne.
Nonostante queste differenze, i due hanno condiviso il medesimo destino, trasformandosi, mentre erano ancora in vita, nei numi tutelari di tutti quegli artisti che nel corso del Novecento hanno continuato a sviluppare e rielaborare il frutto della loro sperimentazione. L’esposizione si completa infatti con la sezione che documenta quanto decisivo sia stato l’impatto e l’influenza che Renoir e Cézanne ebbero sulla successiva generazione di pittori, attraverso il confronto tra due opere di Cézanne e Renoir con due dipinti di Pablo Picasso (Cézanne, Pommes et biscuits, 1880; Picasso, Grande nature morte, 1917; Renoir, Femme nue couchée, 1906; Picasso, Grand nu à la draperie, 1921-1923).
Nel percorso espositivo s’incontra una Sala atelier creata da Foll.ia, che conduce il visitatore all’interno degli studi dei due pittori. Partendo dalla documentazione relativa a quelli di Cagnes-sur-Mer per Renoir e del Jas de Bouffan per Cézanne, viene riprodotto il rapporto di entrambi gli artisti con il proprio spazio di lavoro che diventa un luogo di incontro e di relazione tra la realtà e l’artista.
Promossa da Comune di Milano (Cultura) con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Ambassade de France en Italie, l’esposizione è prodotta da Palazzo Reale, Skira Arte e Museum Studio, in collaborazione con Musée de l’Orangerie e Musée d’Orsay, nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, la mostra Cézanne/Renoir: capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay è visitabile nei seguenti orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00-19.30; giovedì chiusura alle 22.30; lunedì chiuso (ultimo ingresso sempre un'ora prima della chiusura).
Questi i prezzi dei biglietti (esclusi diritti di prevendita): intero 15 euro (open 17 euro); ridotto 13 euro per visitatori dai 6 ai 26 anni, over 65, soci Touring Club e Fai, gruppi da 15 a 35 persone previa prenotazione; ridotto 10 euro per studenti fino a 25 anni, disabili con invalidità inferiore al 100% e possessori dell'Abbonamento Musei Lombardia Milano; ingresso gratuito per bambini minori di 6 anni e disabili con invalidità al 100% con accompagnatore. Per info 02 88445181.