Protagonista dell'evento anche un palinsesto composto da 8 talk e 2 workshop, dove vengono toccate diverse e importanti tematiche, tra cui il coraggio dei magazine indipendenti che creano e raccontano community con esempi quali Feu, rivista parigina dedicata alla multiculturalità; la rivoluzione delle ragazze con la regista Carolina Cavalli e l’autrice di Sad Girl, Sara Marzullo, e di chi prova a essere controcorrente, come la modella Lina Giselle e le nuove strade da percorrere nei casting della moda.
Poi ancora conversazioni sui revenge dress e sull’armocromia delle scuse, insieme a stylist e giornalisti culturali, l’editoria che riflette su sé stessa divertendosi con profili social come Milano sul set e una storia grafica, quella di Vogue Italia, che è diventata estetica della libertà. Tra questi, anche alcuni momenti legati ai partner dell’evento, in cui viene sempre affrontato il senso rivoluzionario che permea The Vogue Closet in differenti declinazioni, tra illustrazioni libere, attenzione al made in Italy e l’arte di saper scrivere (anche un profumo).
L'orario di apertura è dalle 10.00 alle 20.00 e l'ingresso è gratuito previa iscrizione sul sito di Condè Nast, dove è anche riportato il calendario dettagliato e aggiornato degli incontri (anch'essi gratuiti previa iscrizione).