SuperDesign Show - Milano Design Week 2024

Il punto di vista dell'arte

Come sempre, al Superdesign Show l’arte interagisce col design. L’artista Rafael Lanfranco celebra le sue origini con i suoi piccoli Peruji, trasportando archetipi peruviani nella modernità della Pop Art. Forte il legame con le proprie radici anche per i dieci artisti cechi che danno vita all’emozionante installazione di oggetti in vetro Designblok Cosmos presentata dal Prague International Design Festival Designblok. Una installazione luminosa del designer Kevin Chu per Creazione Sugo con gli arredi creativi di Andrea Cingoli per Concepticon porta l’arte nell’area asiatica. Si torna invece in Italia con il Sogimi e la sua installazione In-forma che analizza e indaga la filosofia dei materiali che compongono gli oggetti e le opere d’arte, ma anche con le proposte rosa di Qeeboo, ideate dai designer Marcantonio e Stefano Giovannoni, che oltre ad essere il fondatore dell’azienda ne è l’anima insieme alla moglie Elisa Gargan. Si resta in Italia anche con il graphic artist Daniele Cima che con il suo Why not? - 42 versioni grafiche diverse tradotte in tutte le lingue del mondo - sfida il pubblico a osare l’impossibile.

Il museo d’impresa del Superstudio, il FlavioLucchiniArt Museum accoglie i visitatori con un’esposizione rinnovata di Lucchini - oro e bianco/nero -  dove il confine tra arte, moda e design diventa sempre più impalpabile: 18 stanze si susseguono ciascuna con una tipologia differente di opere, sapientemente contaminate dagli arredi iconici di Cappellini firmati dai più grandi designer. Lo spazio The Lab, dedicato ad ospitare artisti emergenti, accoglie l’installazione Bring me a Higher Love del giovane artista e designer Sebastiano Pelli, sculture e quadri materici dove i bagliori dell’oro (in realtà ottone macerato con materiali di scarto quali bucce d’arancia e caffè) incontrano l’elemento acqua.

Non persone diverse ma esigenze diverse

Un sentimento comune apre il cuore e la mente alle persone che, per una ragione o per l’altra, vengono definite diverse solo perché hanno esigenze diverse. È il caso dell’autismo. La piccola collezione di arredi per l’infanzia della designer Mara Bragagnolo affronta il tema del bisogno di silenzio e tranquillità dei bambini autistici e invita i designer del futuro ad occuparsi con più assiduità delle esigenze di funzionalità e bellezza di tutte le diversità.

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