Per Caravanserraglio, il designer Lorenzo Palmeri ha elaborato il concetto di mescolamento, disegnando uno spazio pensato proprio per il transito e per l’accoglienza di chi si trova a passare nel Sottoportico del Cortile d’Onore. Per la sua realizzazione ha scelto Cosmolite di Stone Italiana, un materiale costituito da minerali di riciclo provenienti dall’industria di escavazione.
Parte delle colonne del sottoportico sono poi rivestite dalla stilista turca Julide Konukoglu con fasce di tessuto Kutnia per il suo allestimento Weaving Inside Out creando così un contrasto tra la durezza della pietra e la morbidezza di questo tessuto contemporaneo realizzato a mano, che fonde storia, ricerca e innovazione; mentre dalle altre prende vita il progetto Quinte Mutevoli, redatto da Catello Raffaele, Ornella Formati e Vincenzo Esposito in collaborazione con gli studenti del Corso di Architettura degli Interni dell’Accademia Iuad, che coinvolge i visitatori in una partecipazione attiva che consente loro di personalizzare parti dell’allestimento, spostando liberamente le lamelle colorate che lo compongono.
Ideata da Giulio Cappellini, The Art of Independence nasce dalle attività del laboratorio artigianale della Comunità San Patrignano ed esprime le evoluzioni ultime delle lavorazioni svolte al suo interno grazie agli strumenti digitali, che permettono ai ragazzi della comunità di sviluppare un bagaglio formativo utile per il loro reinserimento professionale. Ricoprire quattro colonne d’ingresso dell’Università degli Studi vuole enfatizzare l’antico edificio mediante segni grafici che rileggono in chiave contemporanea una serie di decorazioni presenti in vari angoli e palazzi storici della città.
Al tema del benessere, del prendersi cura di sé e della riconnessione con gli elementi naturali è dedicato Metodo Benessere, l’installazione progettata per Zentiva Italia da Emiliano Calderin che racconta la storia dell’iconica bottiglia di Soluzione Schoum. Con il suo schema armonico, l’allestimento crea una relazione trasversale tra il prodotto, la sua narrazione, l’architettura per poi tornare alla città con l’iconica Torre Velasca, che diventa vista, riferimento, ispirazione e prospettiva dell’installazione stessa. Il percorso, che si sviluppa in modo organico attorno alle colonne del chiostro del Cortile d’Onore, lascia spazio anche ai lavori degli studenti dell’Università di Genova che hanno preso parte al workshop focalizzato sulla reinterpretazione creativa in chiave contemporanea della bottiglia del noto farmaco a base di estratti vegetali.
Un esempio del versatile catalogo di Tile of Spain, composto da produttori di ceramica spagnoli lo offrono i designer Carlos Sánchez García e Luis Navarro Jover con la loro House of Mirrors, un'installazione composta da elementi ceramici con pareti a specchio che moltiplicano la visione delle piastrelle in esposizione.
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