Weekend del design il 20 e 21 aprile a Milano, cosa fare e dove andare tra installazioni, concerti, sagre e mostre

Torniamo ora a Milano per l'edizione di primavera del Walking Day 2024, camminata urbana al Parco delle Cave; in via Mecenate torna l'apputamento che il vintage del mercatino East Market,  con un'edizione dedicata agli amanti di musica e vinili in occasione del Record Store Day. E, a proposito di musica, segnaliamo anche l'inaugurazione del nuovo negozio Altri Dischivolanti in via Col Moschin.

Eccoci ora al consueto capitolo finale dedicato alle mostre in corso a Milano: oltre alle innumerevoli esposizioni  in programma per la Milano Design Week 2024, sono sempre aperte Dal cuore alle Mani: Dolce & Gabbana, Cézanne/Renoir: capolavori dal Musée de L’Orangerie e dal Musée D’Orsay, De Nittis pittore della vita moderna e Brassaï: l’occhio di Parigi a Palazzo Reale e Picasso: la metamorfosi della forma, Short & Sweet di Martin Parr, Tatuaggio: storie del Mediterraneo e Exposure: arte, culture, moda dentro e fuori la vetrina al Mudec. Al Museo Poldi Pezzoli si può invece visitare l'esposizione Piero Della Francesca: il polittico agostiniano riunito, mentre per gli amanti dell'arte contemporanea segnaliamo Race Traitor di Adrian Piper al Pac, Ritratto di Città (20/20.000Hz) del duo Masbedo al Museo del Novecento, la retrospettiva Pino Pascali alla Fondazione Prada e la mostra di Nari Ward Ground Break al Pirelli HangarBicocca.

La Triennale di Milano omaggia uno tra i maggiori promotori del rinnovamento del design italiano con Io sono un drago: la vera storia di Alessandro Mendini, e non mancano infine le mostre immersive: da Monet e gli Impressionisti: Digital Experience nel nuovo spazio culturale Next Area a Love: The Immersive Experience al Next Museum di Sesto San Giovanni, da Van Gogh: The Immersive Experience allo Scalo Farini a Space Dreamers in piazza Beccaria e alla mostra sensoriale di arte nipponica Ukiyoe: Immersive Art negli spazi di Tenoha Milano. Dulcis in fundo, alla Fondazione Matalon c'è sempre Queen Unseen di Peter Hince, per un tuffo nel mondo della storica band britannica tra scatti d'autore e cimeli.

Di Luca Giarola