Milano, 03/05/2024.
Con l’arrivo della primavera e dell’estate, le temperature iniziano a diventare più miti, le nuvole lasciano spazio al sole e al cielo azzurro e le giornate diventano sempre più lunghe. Si vengono a creare, insomma, le condizioni ideali per stare all’aperto, godendosi i suoni, i profumi e tutte le bellezze che solo la natura sa offrire. La Lombardia è una regione ricca di possibilità in questo senso, grazie a moltissimi parchi naturali e diverse aree protette presenti sul suo territorio da nord a sud. Molte di queste zone sono attraversate da percorsi ciclabili, che con la propria bicicletta permettono di realizzare lunghe escursioni tra le bellezze naturalistiche della regione.
Ecco allora 10 piste ciclabili da percorrere in Lombardia da soli o in compagnia, per sfruttare al meglio le giornate di sole e cielo azzurro della bella stagione.
1) Sentiero Valtellina
Per tutti coloro che sono appassionati di escursioni in bicicletta e amano i paesaggi di montagna, il Sentiero Valtellina è un itinerario ideale e imperdibile. Il percorso collega la località di Colico (Lecco) a quella di Bormio (Sondrio), per un totale di 114 chilometri tra i sentieri della Riserva del Pian di Spagna, lungo le sponde del fiume Adda, all’interno delle bellezze naturalistiche della Valtellina. Naturalmente a seconda del livello di preparazione e del tempo a disposizione si può decidere se affrontare l’intero percorso o solo delle tappe, realizzabili anche in giornata. Per maggiori informazioni sull’itinerario, con riferimento alle caratteristiche delle tappe o delle località che attraversa, visitare il sito ufficiale del Sentiero Valtellina.
2) Ciclabile del Chitò
A differenza del lungo itinerario del Sentiero Valtellina, la ciclabile del Chitò è un breve percorso per chi desidera realizzare una scampagnata anche di mezza giornata immerso nella natura bergamasca. L’itinerario ha una lunghezza di 3,7 chilometri e segue il percorso di una vecchia condotta che portava l’acqua a Clanezzo, località della Valle Imagna in provincia di Bergamo. Per questo motivo la ciclabile è completamente in piano e adatta anche per essere percorsa con bambini al seguito. Lungo il percorso si attraversano i boschi e in certi punti si passa con le ruote della propria bici sopra alcune grate, che permettono di vedere l’acqua della vecchia condotta. Durante i venti minuti di percorrenza, inoltre, si costeggiano sempre a destra il monte Ubione e a sinistra il torrente Imagna, si attraversa il ponte del Chitò e si conclude il percorso, magari con un pic nic nella zona di arrivo.
3) Ciclovia Bergamo-Brescia
Se si vuole unire la passione per le gite in bicicletta con quella per la cultura, un’ottima idea può essere quella di percorrere la nuova pista ciclabile di 76 chilometri che collega Bergamo e Brescia. La ciclovia parte dal centro di Bergamo, precisamente presso piazza Cittadella, per poi addentrarsi nelle località di provincia prima orobiche e poi bresciane. In totale, infatti, il percorso prevede l’attraversamento di 28 comuni, tra borghi storici, località immerse nella natura o affacciate sul Lago d'Iseo. Dopo un primo tratto tra le strade cittadine di Bergamo, la pista ciclabile si immerge nella natura della provincia, collegandosi al Parco del Serio, e attraversa borghi storici come Brusaporto, Costa di Mezzate e Montello. La ciclovia prosegue poi nel bergamasco, tra le località di Grumello del Monte e Castelli Calepio, fino a raggiungere il Lago d’Iseo. Qui il percorso si congiunge alla Riserva Naturale delle Torbiere e inizia il primo tratto bresciano della ciclovia, che prosegue tra i vigneti e i castelli della Franciacorta. L’ultima parte della pista, poi, prevede l’arrivo in centro a Brescia, andando a nord del quartiere del Carmine. La bellezza della ciclovia, però, non sta solo nel percorso descritto, ma anche nella possibilità di realizzare dei giri ad anello culturali con partenza ed arrivo presso alcune delle località che attraversano la pista ciclabile. Il progetto, da qui a qualche anno, prevede la creazione complessiva di 13 anelli culturali, la maggior parte in provincia di Bergamo, per un totale di 79 chilometri aggiuntivi rispetto ai 76 della ciclovia che collega Bergamo e Brescia.
4) Ciclabile del Lago di Varese
A soli 6 chilometri dal centro cittadino di Varese si trova una pista ciclabile di circa 28 chilometri. La ciclovia si sviluppa ad anello attorno al perimetro del Lago di Varese, su fondo quasi del tutto asfaltato e senza particolari pendenze ripide. Queste sue caratteristiche fanno si che il percorso possa essere adatto anche per famiglie con bambini al seguito o persone non del tutto abituate alle escursioni in bicicletta. La partenza della pista ciclabile si trova presso il Lido di Schiranna, la principale località balneare di Varese, dove è possibile anche noleggiare le biciclette in caso di necessità. Durante il tragitto in sella della propria bici è possibile osservare splendidi scorci sul lago, attraversare piccole località abitate e godere delle bellezze naturalistiche della zona, arrivando poi nuovamente al chilometro zero presso il Lido di Schiranna. Qui si potrebbe concludere la giornata con un pic nic sui prati, per recuperare al meglio le fatiche della pedalata.
5) Ciclabili della Franciacorta
Le colline della Franciacorta, tra Brescia e le sponde meridionali del Lago d’Iseo, rappresentano una delle zone di maggiore prestigio per la produzione vinicola di tutta la Lombardia. Qui vengono prodotte tantissime varietà di vino, esportate poi in tutta Italia e nel mondo. Proprio per far conoscere ed esplorare al meglio la grande tradizione vinicola del posto, allora, l’associazione Strada del Vino Franciacorta ha deciso di progettare dei percorsi ciclabili tra i vigneti e le località più rinomate della zona per la produzione di rossi, bianchi e tante altre varietà di vino. Questi percorsi si chiamano Strade del Vino e sono principalmente 6, distinguendosi tra loro a seconda della difficoltà, della lunghezza e dei piccoli borghi che attraversano. Si va dagli itinerari più semplici e realizzabili anche da persone poco allenate a quelli rivolti ad escursionisti più allenati, con pendenze più impegnative e strade non del tutto asfaltate. Tutti questi itinerari, però, sono accomunati da soste di visita e degustazione presso le cantine presenti lungo il percorso in sella della propria bicicletta. Per informazioni specifiche sugli itinerari ciclabili visitare il sito ufficiale della Franciacorta, all’interno della sezione dedicata alle escursioni in bicicletta.
6) Ciclabile lungo il Naviglio Pavese
Per realizzare una gita fuori porta in giornata in sella della propria bicicletta, un’ottima scelta può essere quella di percorrere la ciclovia che lungo il Naviglio Pavese porta da Milano a Pavia. Se ci si trova presso il capoluogo lombardo la partenza dell’itinerario si trova in corrispondenza della Darsena di Porta Ticinese, da cui inizia appunto una pista ciclabile di 35 chilometri con arrivo a Pavia in pieno centro storico. Dopo un primo tratto cittadino a Milano, la ciclovia si sviluppa in un paesaggio per lo più rurale e caratterizzato dalla presenza di diverse chiuse idrauliche. Queste strutture venivano utilizzate in passato per livellare l’altezza dell’acqua dei Navigli e permettere il trasporto di merci a bordo delle barche in entrambe le direzioni. Appena prima di Pavia, poi, la pista ciclabile passa davanti alla celebre Certosa di Pavia: complesso storico trecentesco fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti, poi sede, ancora attiva, dei monaci certosini e di un santuario dall’elevata bellezza storica/artistica.
7) Ciclabile della Martesana
Rimanendo sempre a Milano, al fianco del corso del Naviglio della Martesana, si sviluppa una pista ciclabile di 61 chilometri, con partenza e arrivo in via de Marchi (zona Piazza Greco/Bicocca). L’itinerario prevede l’attraversamento dei comuni di Vimodrone, Gorgonzola, Inzago e Cassano d’Adda, località presso cui al trentesimo chilometro si ritorna in direzione Milano. Lungo il percorso ciclabile, totalmente asfaltato e senza pendenze di grande difficoltà, si costeggia in una prima parte il Naviglio della Martesana e in un secondo momento il fiume Adda. In sella della propria bici si possono ammirare cascine, giardini, casolari di campagna immersi nella natura, ma anche anatre, papere, cornacchie e tante specie tipiche della fauna locale.
8) Ciclabile del Lago di Comabbio
In provincia di Varese, situato tra il Lago Maggiore e quello di Varese, si trova il Lago di Comabbio. Proprio attorno alle sponde di questo lago di origine glaciale si sviluppa un percorso ciclabile di 12,3 chilometri, con partenza presso il Parco Berrini del comune di Ternate. Da qui in sella della propria bicicletta è possibile attraversare i comuni di Comabbio, Mercallo, Vergiate-Coregno e Varano-Borghi, ammirando splendide viste sul lago e pedalando tra i prati verdi della zona. La ciclovia è quasi tutta in piano, con una pendenza minima di 80 metri, e dunque anche adatta per persone non abituate a realizzare escursioni in bicicletta. Inoltre la durata dell’itinerario è di circa 70/80 minuti, mantenendo un passo turistico per godersi al meglio il percorso.
9) Ciclabile ad anello di Paullo
Attorno alla località di Paullo (Milano), si sviluppa un percorso ad anello immersi nella natura del parco Agricolo Sud Milano e Adda Sud. La ciclabile ha una lunghezza di 25 chilometri e non presenta particolari difficoltà lungo il percorso, sviluppandosi per lo più su terreno sterrato o sentieri. Il punto di partenza e arrivo si trova presso il Punto Parco Casa dell’Acqua di Paullo, posizionato nei pressi del Canale Muzza e oggi attivo centro didattico per laboratori tecnico-scientifici rivolti soprattutto alle scuole. Durante l’escursione si attraversano il Parco Ittico Paradiso, consigliato per chi ha al seguito bambini, il borgo antico di Casolate, i comuni di Mulazzano e Lanzano, per poi passare davanti alla chiesa medievale di San Barbaziano e in pochi chilometri ritrovarsi al punto di partenza a Paullo.
10) Ciclabile di Limone sul Garda
Lungo la sponda occidentale del Lago di Garda, precisamente presso il comune di Limone sul Garda, sorge una splendida pista ciclabile sospesa sull’acqua che porta fino al confine tra Lombardia e Trentino. La pista è stata costruita tramite una passerella di 2,5 chilometri agganciata alle rocce della costa a 50 metri d’altezza dall’acqua del lago. La sua costruzione rientra nel grande progetto della Ciclovia del Garda, che mira da qui a pochi anni ad avere una ciclovia di ben 140 chilometri che colleghi tutte le sponde del Lago di Garda, da quelle lombarde, passando per quelle venete fino a quelle trentine. Tornando, però, al tratto ciclabile attorno a Limone sul Garda, inaugurato nel 2018, il percorso prevede la partenza appena fuori dal centro storico del paese, presso cui è stata posizionata una scritta gigante I Love Limone More Than Ever. Da questo punto, quindi, si procede sulla passerella, con le rocce della costa sulla sinistra e l’acqua del Lago di Garda a destra. I panorami ammirabili sono moltissimi e affascinanti, dai paesaggi naturalistici dei borghi affacciati direttamente sul lago fino ai monti Brione e Stivio dirigendosi con lo sguardo a nord. L’itinerario termina presso il memoriale ai caduti durante la costruzione della strada Gardesana, al confine tra Lombardia e Trentino.