Milano, 03/05/2024.
Tra gli appassionati di fitness e gli amanti dello sport già da un po’ di tempo si parla della “palestra in 20 minuti”, una nuova tipologia di allenamento di stimolazione total body che in meno di mezz’ora permette di ottenere ottimi effetti. L’EMS, questo il nome ufficiale che significa Elettro Mio Stimolazione, rivoluziona così il classico concetto di fitness, portando l’allenamento a un nuovo livello e permettendo anche a chi è poco costante o non ha il tempo di allenarsi con regolarità di rimettersi in forma. Per questo motivo l’allenamento con elettromiostimolazione sta guadagnando ampi consensi e, dopo la nascita del primo centro EMS a Milano ormai 10 anni fa, si sta diffondendo praticamente in ogni parte d’Italia, trasformando il “Fast Training” in nuovo trend adatto a persone di tutte le età e per tutti i livelli di fitness.
Come funziona l’EMS, la “palestra in 20 minuti”
L’EMS nasce con l’idea di portare sul mercato un’innovativa tipologia di training che combina allenamenti Total Body che coinvolgono l’intero sistema muscolare in contemporanea (più di 300 muscoli), esercizi funzionali e impulsi elettrici, assistiti da Personal Trainer specializzati. Per praticarlo, occorre indossare una specifica tuta tecnica intima (maglietta e pantaloncino) sopra cui vengono posizionati piccoli elettrodi bagnati con acqua (per massimizzare la conduzione della corrente elettrica) che vanno a coinvolgere tutti i principali gruppi muscolari con intensità variabile e personalizzabile.
Durante i 20 minuti di esercizi, che alternano alcuni secondi di impulso e alcuni di pausa, gli elettrodi stimolano elettricamente i muscoli, provocando la contrazione (superiore a quella prodotta tramite sforzo volontario) e raggiungendo anche le fibre muscolari più profonde, che con gli allenamenti tradizionali difficilmente vengono sollecitate a dovere. Questo permette di lavorare in modo molto intenso, ma con uno sforzo moderato e un tempo decisamente breve. L’effetto di 20 minuti di allenamento con EMS è intensivo e si avvicina a quello di qualche ora di allenamento tradizionale, in quanto l’attività metabolica e il consumo di energia vengono accelerati e incrementati.
Come è nato l’allenamento EMS con elettrostimolazione
Se oggi l’EMS è conosciuto come nuovo metodo di allenamento accessibile a tutti, in passato non era così. Nato come strumento scientifico per trattare un solo gruppo muscolare alla volta, si è largamente diffuso nel corso degli anni ‘90 prima in ambito riabilitativo e poi come alleato nella preparazione atletica degli sportivi per aumentare forza e tono muscolare, in abbinamento all’attività fisica più classica. Entrato ufficialmente nel mondo delle palestre e utilizzato da un numero crescente di personal trainer, l’EMS è poi stato lanciato sul mercato anche come prodotto fai da te casalingo, provocando però numerose problematiche a chi lo utilizzava senza la giusta preparazione.
Siamo intorno al 2010 quando in Germania viene sviluppata la prima tuta tecnica dotata di elettrodi (gilet più pantaloncini), che aveva lo scopo di stimolare non più uno, ma tutti i principali gruppi muscolari del corpo insieme. L’evoluzione della tecnologia, unita alle ricerche in questa direzione, hanno così portato alla nascita di palestre specializzate che propongono l’allenamento con elettromiostimolazione.