Philippe Halsman: lampo di genio, mostra

© Philippe Halsman Archive 2023
Palazzo Reale Cerca sulla mappa
DA Sabato15Giugno2024
A Domenica01Settembre2024

Dal 15 giugno al primo settembre 2024 gli spazi espositivi di Palazzo Reale a Milano (piazza Duomo) ospitano la mostra Philippe Halsman: lampo di genio, dedicata a uno tra i più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento.

Curata da Alessandra Mauro in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, la mostra presenta 100 immagini di vario formato provenienti dall’archivio che spaziano tra il colore e il bianco e nero, ripercorrendo l'intera carriera di Halsman. Un’occasione per entrare in contatto con le sue creazioni a metà tra documento e invenzione, come nella tradizione dei grandi ritrattisti che interpretano il soggetto facendolo emergere, o nascondere, dietro il suo personaggio anche a costo di inventare una forma particolare, personalissima, di documento fotografico.

Tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, Halsman ha saputo lavorare sempre tra sguardo e introspezione, intuizione immediata, lampi di genio e tecnica raffinata. Questa retrospettiva italiana ne celebra il lavoro attraverso immagini straordinarie, realizzate con ironia e profonda leggerezza. Foto dopo foto, il percorso espositivo accompagna il visitatore nell’universo di PhilippeHalsman, in un gioco visivo tra il fotografo, la personalità da riprendere e lo spettatore.

Nato a Riga, in Lettonia nel 1906, Philippe Halsman comincia la sua carriera di fotografo a Parigi negli anni Trenta, lavorando per riviste come Vogue e Vu. Negli anni Quaranta, in piena guerra e grazie all’amicizia di Albert Einstein, riesce a ottenere un visto per gli Stati Uniti e, una volta sbarcato a New York, la sua fama di grande ritrattista si consolida ancora di più. Dalle collaborazioni con le grandi testate, agli intensi ritratti per lo show business hollywoodiano, Halsman ha creato un genere e uno stile unico e rivoluzionario.

Le sue fotografie sono frutto di una vulcanica creatività e delle sinergie che scattano nell’incontro con grandi e illustri amici. Come Salvador Dalì, con cui realizza una serie di ritratti in cui l’artista e il fotografo si fondono magicamente realizzando una serie straordinaria di immagini. Tutti si prestano al gioco di Halsman, alla dolce tortura di essere fotografati in uno studio, con luci, fondale e macchinari ingombranti.

Halsman inventa anche un metodo per divertire e sorprendere i suoi soggetti: li fa saltare difronte all’obiettivo. Nasce così jumpology, un gioco con il quale è riuscito a far saltare da Marilyn Monroe ai Duchi di Windsor inaugurando un modo tutto nuovo di fotografare e, soprattutto, di cogliere aspetti inediti della personalità attraverso le immagini.

La mostra è visitabile nei seguenti orari di apertura: 10.00.19.30 da martedì a domenica, con orario prolungato fino alle 22.30 il giovedì (lunedì chiuso). Biglietti: intero 15 euro (open 17 euro); ridotto 13 euro per under 26, over 65, soci Fai e Touring Club, gruppi da 15 a 25 persone; ridotto 10 euro per studenti fino a 25 anni e disabili con disabilità inferiore al 100%; ingresso gratuito per bambini minori di 6 anni e diversamente abili con invalidità al 100% con accompagnatore.

Continua la lettura

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Milano e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter