Milano, 14/06/2024.
Creatività femminile e parità di genere, inclusione sociale e questione climatica, educazione alla prossimità come caratteristica unica ed essenziale dell’arte teatrale. Si intitola Spettina la realtà la stagione 2024/2025 del Teatro Carcano di Milano (corso di Porta Romana 63) e punta a mescolare generi e pubblici creando incontri e accostamenti inusuali, sul palco e in platea.
Con la direzione artistica di Lella Costa e Serena Sinigaglia e la progettualità di Mariangela Pitturru, la nuova stagione del Teatro Carcano comprende 27 titoli di cui 5 produzioni ed è arricchita da incursioni musicali, danza, adattamenti teatrali di capolavori letterari, reinterpretazioni di grandi classici e due opere liriche con orchestra dal vivo grazie alla rinnovata collaborazione col Conservatorio di Milano, la cui orchestra è protagonista dell'anteprima di stagione, anche quest'anno musicale: la stagione si apre con le rappresentazioni di Gianni Schicchi e Suor Angelica di Giacomo Puccini (dal 10 al 12 ottobre 2024), che segnano per gli studenti del Verdi il passaggio nel mondo della professione, sotto la guida di Andrea Solinas.
A seguire apre la stagione del Teatro Carcano Andrea Pennacchi nel suo Una piccola Odissea (dal 24 al 27 ottobre 2024), il racconto di racconti e di raccontatori in una polifonia di voci che attraversa storie e miti. La musica prosegue con Miles! (dal 7 al 10 novembre 2024), dedicato al mito Miles Davis, di e con Paolo Fresu alla tromba e diretto da Andrea Bernard. L’uso istrionico degli strumenti musicali della Banda Osiris invece accompagna Telmo Pievani in Allegro bestiale: viaggio ai confini della biodiversità (dal 31 gennaio al 2 febbraio 2025), strampalato viaggio alla scoperta del futuro dell’uomo sulla terra.
Sono cinque le nuove produzioni del Teatro Carcano, in collaborazione con altre realtà nazionali, inserite nel cartellone 2024/2025. Innanzitutto la terza parte di El Nost Milan (dal 5 all'8 dicembre 2024), il maestoso progetto triennale di arte partecipata ispirato all’omonima commedia di Carlo Bertolazzi, classico del teatro milanese che proprio al Carcano debuttò nel 1893: ideato e diretto da Serena Sinigaglia, lo spettacolo vede protagonista Lella Costa insieme ad alcuni cittadini in scena, per un vero e proprio viaggio nella Milano di fine Ottocento.
Improvvisamente l’estate scorsa (dal 7 all'11 maggio 2025) vede invece il regista Stefano Cordella misurarsi con uno dei testi più sorprendenti di Tennessee Williams, thriller psicologico carico di simboli e visioni con protagonista Laura Marinoni. Terza nuova produzione del Carcano, da Lucy Kirkwood, è L’Empireo (dal 24 al 26 gennaio 2025), a firma di Serena Sinigaglia, con 13 attrici, tra le quali Arianna Scommegna, e un attore, che racconta la storia di una giuria di 12 donne convocate da un giudice che non può giustiziare per omicidio una ragazza perché si dichiara incinta. Sono invece 100 le donne protagoniste di Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione (dal 19 al 23 marzo 2025), ispirato al Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini: con Serena Sinigaglia alla regia, Lella Costa rievoca le grandi donne che hanno cambiato la storia. Infine, ancora dentro l’universo femminile si muovono Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque in Stai zitta! (dal 27 al 30 marzo 2025), tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia che offre terreno per la riflessione sulle tematiche femministe.
Sempre più catalizzatore del punto di vista femminile, il Teatro Carcano dedica l'ultima settimana di novembre 2024 alle forme di contrasto culturale al femminicidio (in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne) e l'intero mese di marzo 2025 a eventi tesi a valorizzare la creatività delle donne (in occasione della Giornata internazionale della donna).
La rassegna autunnale si apre con Chiamarlo amore non si può (25 novembre 2024), monologo che si pone l’audace obiettivo di immergersi nella mente di chi commette il femminicidio o altri tipi di violenza sulle donne e comprenderne le pulsioni, e prosegue con Ferite a morte (26 novembre 2024), reading di Serena Dandini e Maura Misiti che, scritto nel 2012, continua ad essere un punto di riferimento della lotta al fenomeno. Ma cosa significa essere maschi oggi? Per rispondere a questa domanda, con Il maschio inutile (27 novembre 2024) i quattro uomini della Banda Osiris hanno costituito un gruppo di auto-aiuto con un narratore di storie, Federico Taddia, e uno scienziato dell’evoluzione, Telmo Pievani, per attraversare i gironi infernali della mascolinità e scoprire, alla fine del viaggio, il segreto scientifico della loro esistenza.
Monica Guerritore, con Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari (28 novembre 2024) racconta in scena i momenti finali della tragica vita di Giulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, trovata morta, massacrata da 27 coltellate, nella camera del giovane ufficiale che aveva lasciato. In Svelarsi (29 e 30 novembre 2024) a parlare è invece il corpo, denudato: accolto dal Carcano quasi in modo carbonaro due anni fa, l’happening rivolto solo alle donne - o a chi si sente tale - creato diretto e interpretato da Silvia Gallerano con 8 attrici, è un momento di condivisione e di riflessione su temi come il femminismo, l’umiliazione, la rivalsa, il senso di colpa, l’autodeterminazione. In scena anche un incontro interattivo col pubblico, Ma cosa ho fatto? (primo dicembre 2024), un per-corso in cui i filosofi Andrea Colamedici (Tlon) e Lorenzo Gasparrini si impegnano a smontare gli stereotipi che causano il gender gap tra uomo e donna.
Per quanto riguarda gli spettacoli di marzo, oltre alle già citate Lella Costa (con Se non posso ballare... non è la mia rivoluzione), Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque (con Stai zitta!), tra le protagoniste spiccano Mariangela D’Abbraccio con Gabriele Anagni, diretti da Pier Luigi Pizzi, nel capolavoro di Tennessee Williams Lo zoo di vetro (dal 5 al 9 marzo 2025); Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, in L’inferiorità mentale della donna (dal 13 al 16 marzo 2025), ispirato dall'omonimo trattato del secolo scorso di Paul Julius Moebius; Paola Minaccioni in Elena, la matta (dal 27 febbraio al 2 marzo 2025), che veste i panni della matta del ghetto ebraico di Roma negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Ispirato all’omonimo libro di Benedetta Tobagi, interpretato da lei stessa e da Arianna Scommegna, è poi il racconto-testimonianza La Resistenza delle donne (25 aprile 2025), al culmine di una giornata che -come da tradizione - vede Atir portare al Carcano la performance finale della parata per le vie del centro del quartiere di Porta Romana.
Tra le novità della stagione 2024/2025 del Teatro Carcano c'è poi la danza, e in particolare quella contemporanea. In collaborazione con l’Accademia Ucraina di Balletto, vanno in scena Serate d’autore (dal 16 al 18 maggio 2025), una vetrina di coreografie che portano la firma dei migliori artisti del panorama internazionale, e il dance family show Biancaneve e i sette nani (12 gennaio 2025), balletto pensato per grandi e piccini con coreografie originali di Genrich Maiorov. In scena anche Gisellə (5 e 6 aprile 2025), rilettura contemporanea di Nyko Piscopo di Giselle con i danzatori della compagnia Cornelia, e The Doozies: Eleonora Duse, Isadora Duncan e noi (3 e 4 maggio 2025), pensato e portato in scena da una delle coreografe e danzatrici più innovative del panorama attuale, Silvia Gribaudi.
Corruzione, potere, servilismo, insieme alle spinose nozioni di privacy e verità costituiscono il cuore pulsante di 1984 (dal 20 al 24 novembre 2024) di George Orwell, con regia di Giancarlo Nicoletti e l'interpretazione di Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri. Non solo Orwell tra i capolavori della letteratura novecentesca: Paolo Valerio porta in scena La coscienza di Zeno (dal 29 ottobre al 3 novembre 2024), in cui Alessandro Haber conduce il pubblico nella spietata analisi della nostra ingannevole percezione. Coscienza, inconscio e tormentato tentativo di stabilire tra di essi un dialogo costituiscono l’essenza di Il caso Jekyll (dal 12 al 17 novembre 2024) con Sergio Rubini - anche regista - e Daniele Russo.
Tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino e interpretato da Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, lo spettacolo L'assaggiatrice di Hitler (dal 20 al 23 febbraio 2025) è la storia di Rosa, storica assaggiatrice di Adolf Hitler, che aveva l’ossessione di essere avvelenato. Il pasoliniano Il sogno di una cosa (dall'11 al 16 febbraio 2025) di e con Elio Germano e Teho Teardo parla invece di emigrazione, lotte politiche, del sogno di una nuova vita in un paese fuori dall’Italia.
Dopo il successo dei Maneggi per maritare una figlia della scorsa stagione, Tullio Solenghi torna ad indossare la maschera di Gilberto Govi in un altro cavallo di battaglia del grande attore genovese: Pignasecca e Pignaverde (dal 15 al 19 aprile 2025) di Emerico Valentinetti. Grande classico che ha ancora molto da dire - tant’è che è per la terza volta in stagione al Carcano in un’ennesima declinazione - è l'Otello (dal 17 al 19 gennaio 2025), questa volta per la regia di Jurij Ferrini che - anche attore - fa del protagonista shakespeariano un tormentato personaggio contemporaneo. Il medico dei maiali (dall'8 al 13 aprile 2025) con Luca Bizzarri e Francesco Montanari conduce invece in un’Inghilterra in cui la morte improvvisa del re innesca insidiose tresche che rivelano come l’umano possa diventare bestiale.
Non mancano gli spettacoli delle feste per celebrare a teatro Natale 2024 e Capodanno 2025. A salutare l’anno passato ed accogliere quello nuovo ci pensa Lella Costa, per la prima volta in un Late Show, stand up comedy d’autrice in cui il suo vasto repertorio diventa uno scrigno magico (31 dicembre 2024). Durante le feste il Carcano ospita poi in esclusiva la prima nazionale dell'iconico musical Dirty Dancing: The Classic Story On Stage (dal 12 dicembre 2024 al 6 dicembre 2025), scritto da Eleanor Bergstein con la regia di Federico Bellone, trasposizione teatrale dell’omonimo successo cinematografico con Patrick Swayze e Jennifer Grey.
Dopo il successo delle ultime tre stagioni, tornano i lunedì per pensare e dialogare: una ricca rosa di appuntamenti riuniti sotto il titolo Follow The Monday, versione contemporanea dell'antico simposio tutta targata Carcano: protagonisti della stagione 2024/2025 sono Aldo Cazzullo e Moni Ovadia (20 gennaio 2025), Simona Cavallari (3 marzo 2025), Paolo Colombo (4 novembre 2024, 27 gennaio e 24 febbraio 2025), Francesco Costa (23 settembre 2024 con Oscar Farinetti, 21 ottobre 2024 con Francesco De Carlo, 11 novembre 2024 con Cecilia Sala), Alessandro D’Avenia (13 gennaio 2025), Maura Gancitano e Antonella Viola (16 dicembre 2024), Vera Gheno (10 febbraio 2025), Gianluca Gotto (30 settembre 2024), Gabriella Greison (24 marzo 2025), Matthias Martelli (14 aprile 2025), Roberto Mercadini (3 febbraio 2025), Piergiorgio Odifreddi (18 novembre 2024), Marco Paolini (28 aprile 2025), Sigfrido Ranucci (17 febbraio 2025), Arianna Porcelli Safonov (7 aprile 2025), Stefania Sandrelli (10 marzo 2025) e Carlotta Vagnoli (17 marzo 2025).
Tornano infine al Teatro Carcano i Fantaweekend con Fantateatro, la rassegna partita nel 2015 e pensata per i bambini e le famiglie. Il calendario degli spettacoli per il pubblico dei più piccoli - tutti con testi e regia di Sandra Bertuzzi - prende il via con Il fantasma di Canterville (26 ottobre 2024) e prosegue con Cappuccetto Rosso (10 novembre 2024) e La Bella e la Bestia (30 novembre 2024). Seguono Il libro della Giungla (25 gennaio 2025) e I musicanti di Brema (23 febbraio 2025); chiude la stagione per i piccoli Raperonzola (8 marzo 2025).
I biglietti per tutti gli spettacoli sono in vendita su happyticket.it Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla stagione 2024/2025 visitare il sito del Teatro Carcano.