Edgar Reitz presenta la saga Heimat: maratona cinematografica e incontro con il regista tedesco

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DA Sabato22Giugno2024
A Domenica23Giugno2024

Sabato 22 e domenica 23 giugno 2024, nell'ambito del festival La Milanesiana, presso il Palazzo del Cinema Anteo di Milano sono in programma tre appuntamenti al regista Edgar Reitz con la proiezione del suo capolavoro Heimat (eine deutsche chronik) nella versione restaurata director’s cut (924’), film di culto che ricostruisce la storia del Novecento tedesco.

Sabato 22 giugno alle ore 12.30 comincia la maratona dei primi episodi di Heimat, introdotti da Giulio Sangiorgio, critico cinematografico: Nostalgia di terre lontane (1919-1928); Il centro del mondo (1929-1933), Natale come mai fino allora (1935) e Reichshöhenstraße: via delle Alture del Reich (1938). Ingresso gratuito previa iscrizione.

La sera dello stesso giorno, dalle ore 21.00, si esplora Il Sublime con letture inedite e un dialogo imperdibile. Si comincia con il prologo di Gian Luigi Beccaria. Intervviene Claudio Magris, vincitore del Premio Strega nel 1997. Edgar Reitz dialoga per la prima volta con un altro grande regista, Aleksandr Sokurov (Leone d’oro a Venezia 2011), e con gli esperti critici musicali Aliona Shumakova e Paolo Mereghetti. A seguire proiezione di Scappato via e ritornato (1938-1939) e Fronte interno (1943). Introduce Elisabetta Sgarbi, ideatrice e direttrice artistica della Milanesiana. Ingresso gratuito previa iscrizione.

Infine domenica 23 giugno si prosegue dalle ore 12.00 con l’intervento di Giulio Sangiorgio, Edgar Reitz Cristina Battocletti. A seguire vengono proiettati gli episodi: L’amore dei soldati (1944) e L’americano (1945-1947), Il piccolo Hermann (1955-1956), Gli anni ruggenti (1967-1969) e La festa dei vivi e dei morti (1982). Ingresso gratuito previa iscrizione.

Regista e sceneggiatore, ritenuto universalmente uno tra i maestri del cinema tedesco contemporaneo, Edgar Reitz nel 1959 fonda con altri giovani cineasti un movimento per la rinascita del cinema del suo paese, che nel 1962 darà vita al celebre Manifesto di Oberhausen. La sua inclinazione alla riflessione storica e sociale si espande e si perfeziona, durante gli anni Ottanta e Novanta, in quello che è il suo capolavoro, la monumentale saga Heimat, nata nel 1984 come serie televisiva in undici episodi. Ritratti generazionali di potenza balzachiana, ogni capitolo della saga sarà accolto con entusiasmo di critica e di pubblico alla Mostra del Cinema di Venezia.

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