L’apertura di stagione non è affidata a una novità ma a un grande successo del 2023, con cui l’Elfo ha celebrato mezzo secolo di storia teatrale: Re Lear (dal 22 ottobre al 17 novembre 2024), una vetta conquistata grazie a una lunga frequentazione di Shakespeare, frutto di un lavoro di scavo nell’essenza del testo che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno portato in scena partendo dalla traduzione e affidando a Elio De Capitani il ruolo del tormentato re.
Collaborazioni con artisti, gruppi e coproduttori sono la linfa che nutre le stagioni e danno senso al progetto teatrale dell'Elfo, tanto più quando si sviluppano nel corso degli anni. Anche nel 2025 l’Elfo è al fianco di Invisibile Kollettivo (Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman) insieme al Teatro Stabile di Brescia, per una novità che parte da un classico come Il teatro comico di Carlo Goldoni (dal 18 marzo al 13 aprile 2025), riscritto e attualizzato da Valentina Diana: in scena una compagnia di oggi alle prese con prove, entusiasmi, paure, ripicche.
Continuativa è anche la collaborazione con le accademie teatrali per rafforzare l’impegno verso gliartisti di domani: L’isola di Arturo (da 14 al 26 gennaio 2025), dal romanzo di Elsa Morante, viene messo inscena da Andrea Lucchetta e prodotto con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, come anche L’ereditiera (dal 19 febbraio al 2 marzo 2025), diretto da Fabio Faliero. A fine stagione torna all’Elfo anche la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi che presenta la rassegna Teste inedite (dal 21 giugno al 12 luglio 2025).
oppure