L’atelier recentemente intitolato a Hidetoshi Nagasawa ospita la residenza di Margherita Morgantin che per l’Open House realizza un’installazione di accoglienza/trasformazione che mette insieme elementi del paesaggio e segnali tecnici raccolti nei sopralluoghi di manutenzione e riparazione dei treni. Segnali della calma e dell'attenzione che riguardano i tempi sospesi negli intervalli di percorso, per gli esseri viaggianti e per i corpi metallici dell’infrastruttura. Qui il viaggio fisico si ferma e inizia un altro tipo di percorso, solitario e condiviso allo stesso tempo.
Al secondo piano, un progetto di sinergia artistica denominato Under the 2nd floor unisce arte urbana e musica in un percorso esperienziale. Tre artisti urbani (Marco Teatro, Luca Di Maggio, Pablo Pinxit) collaborano con i producer e compositori Mamakass in una residenza artistica, creando un racconto evolutivo di musica e immagini radicato nelle culture urbane degli anni '90, che culmina in un happening rizomatico che ha lo scopo di indagare le emozioni del processo creativo. Martedì 10 settembre è in programma la preview dell’happening assemblage experience Under the 2nd Floor (su invito) che viene presentata al pubblico mercoledì 11 settembre, alle ore 21.00.
Infine, sempre al secondo piano, Gino Lucente, artista visuale sperimentatore di diversi media, compositore e performer musicale, per la prima tappa del suo programma di residenza dal titolo La follia e le montagne di offre al pubblico una performance musicale del gruppo art/rock da lui fondato King Tongue. Per l’occasione viene proiettato un video di Barnaba Fornasetti dal titolo Fornasetting: la performance è sabato 14 settembre, alle ore 21.00.
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