Il Csi (Centro Sportivo Italiano) celebra 80 anni di storia sportiva ed eccellenza educativa a servizio della comunità con un evento speciale in piazza Duomo a Milano: il Csi Day: 80 anni di società sportive che hanno fatto la storia è in programma sabato 14 settembre 2024 per celebrare lo sport e i suoi valori di educazione, aggregazione e socialità, con una giornata di intrattenimenti e attività per tutti.
A fare da portabandiera al Csi Day sono Antonio Rossi, campione olimpico tre volte medaglia d’oro nato e cresciuto in oratorio, e Giusy Versace, atleta paralimpica che da sempre sostiene con entusiasmo e partecipazione i progetti Csi. Due campioni che durante la giornata si cimentano anche nei loro sport: Antonio Rossi grazie ai pagaiergometri ripercorre la distanza della mitica vittoria ad Atlanta nel 1966, mentre Giusy Versace apre la staffetta correndo i primi 60 metri della pista di atletica che porta, nel corso della giornata, a coprire la distanza Milano-Cortina, un omaggio alle future Olimpiadi.
In occasione del Csi Day viene allestito in piazza Duomo un villaggio sportivo che apre le sue porte dalle 9.00 alle 20.00 e offre una vasta gamma di attività, completamente gratuite, per un totale di 150 ore di sport. Dai campi di calcio a 5 alla pallacanestro ma anche, per i più impavidi, la parete di roccia, passando per la pedana di scherma e la pista di atletica. Sport, divertimento e socialità sono la chiave per una giornata dedicata alle società sportive che hanno contribuito a costruire la storia dello sport in Italia.
Giochi tradizionali e innovazione si incontrano al Csi Day grazie al tiro alla fune, gioco di origine contadina in grado di mettere alla prova la forza, ma anche ai visori multimediali per gli amanti del padel e dello sci, che possono immergersi in una dimensione sportiva e ambientale decisamente realistica, o della Formula 1, che hanno l'opportunità di provare il brivido di guidare una macchina da corsa grazie al simulatore dedicato.
Al Csi Day lo sport viene ovviamente celebrato anche come strumento per abbattere barriere e valorizzare tutte le abilità: diverse le discipline in programma dal calcio integrato al sitting volley, dalla pallavolo per persone sorde alle bocce integrate, dalla scherma per atlete e atleti con disabilità al basket in carrozzina.
I campi da calcio fanno da cornice ad una serie di partite uniche ed emozionanti, pensate per dimostrare come lo sport possa essere strumento edificante a disposizione della collettività. A celebrare la sinergia tra le città e lo sport in oratorio è la partita Don Camillo e Peppone, che vede scendere in campo il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini per dare il calcio di inizio in apertura del match tra la Nazionale italiana sindaci e una rappresentativa della Curia Milanese. Nel palinsesto sono previsti eventi dedicati a chi, nello sport professionistico, ha improntato la propria esperienza sportiva e professionale sul binomio sport-impegno educativo: la Facchetti Cup, torneo under 10 e 12 alla memoria di Giacinto Facchetti - ex calciatore e dirigente, esempio di stile per più generazioni - alla presenza del fillo Gianfelice Facchetti; la Vialli Cup, quadrangolare under 11 che rende omaggio al grande campione recentemente scomparso, alla presenza di Riccardo Vialli, nipote di Gianluca Vialli; la Mondonico Cup, quadrangolare under 12 alla presenza di Clara Mondonico, figlia dell’indimenticabile allenatore Emiliano.
Nell’ambito della collaborazione tra pratica sportiva e terzo settore, scende in campo la Nazionale Italiana Non Profit, impegnata a sostenere i progetti di numerose associazioni: per l'occasione viene presentato il nuovo allenatore Cesare Prandelli, che riceve il mandato dal mister uscente Alberto Zaccheroni. Il volto interculturale dello sport sarà al centro della Partita della Mondialità, con la partecipazione di giocatori di ben 22 nazionalità diverse. L’ultima di queste partite speciali porta in sé una sensibilità molto particolare: con la Winners Cup lo sport diventa strumento di resilienza e speranza per i ragazzi e le ragazze in cura nei reparti di oncologia pediatrica a livello europeo, che scendono in campo con una rappresentanza degli ospedali di Milano e Monza, insieme a medici e infermieri.
Per una festa degna di nota non potevano mancare gli amici del Centro Sportivo Italiano ed ex campioni nati in oratorio: oltre al già citato Alberto Zaccheroni, primo tecnico italiano vincitore di un trofeo internazionale alla guida di una nazionale straniera, intervengono tra gli altri Dino Meneghin, ex-cestista che ha partecipato a 4 Olimpiadi vincendo una medaglia d'argento a Mosca 1980, unico giocatore di basket italiano ad essere ammesso nella Hall of Fame, e Bruno Cerella, ex giocatore di pallacanestro noto per aver raggiunto i livelli più alti della Serie A, senza mai rinunciare a coltivare altri suoi talenti, progetti e passioni.
Tra gli ospiti anche ex pallavolisti come Andrea Zorzi e Claudio Galli, atleti della Nazionale parte della cosiddetta generazione di fenomeni con cui hanno collezionato numerosi trofei e un numero esorbitante di presenze. Attese tante colonne portanti del calcio italiano e non solo, come i fratelli Beppe e Franco Baresi, Giuseppe Bergomi, Evaristo Beccalossi, Cesare Prandelli e il premiatissimo campione argentino Esteban Cambiasso. Non poteva che confermare la sua presenza anche una delle voci più note dello sport, Dario Ricci.
Durante l’evento faranno il loro ingresso, anche le mascotte ufficiali di Milano Cortina 2026, Tina e Milo, due vivaci ermellini: Tina, dal manto bianco, rappresenta i Giochi Olimpici Invernali e richiama la città di Cortina, mentre il fratello Milo, il cui nome riprende quello della città di Milano, è testimonial dei Giochi Paralimpici.
Invernali.