Csi Day 2024: villaggio dello sport in piazza Duomo con dimostrazioni e ospiti

Al Csi Day lo sport viene ovviamente celebrato anche come strumento per abbattere barriere e valorizzare tutte le abilità: diverse le discipline in programma dal calcio integrato al sitting volley, dalla pallavolo per persone sorde alle bocce integrate, dalla scherma per atlete e atleti con disabilità al basket in carrozzina.

I campi da calcio fanno da cornice ad una serie di partite uniche ed emozionanti, pensate per dimostrare come lo sport possa essere strumento edificante a disposizione della collettività. A celebrare la sinergia tra le città e lo sport in oratorio è la partita Don Camillo e Peppone, che vede scendere in campo il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini per dare il calcio di inizio in apertura del match tra la Nazionale italiana sindaci e una rappresentativa della Curia Milanese. Nel palinsesto sono previsti eventi dedicati a chi, nello sport professionistico, ha improntato la propria esperienza sportiva e professionale sul binomio sport-impegno educativo: la Facchetti Cup, torneo under 10 e 12 alla memoria di Giacinto Facchetti - ex calciatore e dirigente, esempio di stile per più generazioni - alla presenza del fillo Gianfelice Facchetti; la Vialli Cup, quadrangolare under 11 che rende omaggio al grande campione recentemente scomparso, alla presenza di Riccardo Vialli, nipote di Gianluca Vialli; la Mondonico Cup, quadrangolare under 12 alla presenza di Clara Mondonico, figlia dell’indimenticabile allenatore Emiliano.

Nell’ambito della collaborazione tra pratica sportiva e terzo settore, scende in campo la Nazionale Italiana Non Profit, impegnata a sostenere i progetti di numerose associazioni: per l'occasione viene presentato il nuovo allenatore Cesare Prandelli, che riceve il mandato dal mister uscente Alberto Zaccheroni. Il volto interculturale dello sport sarà al centro della Partita della Mondialità, con la partecipazione di giocatori di ben 22 nazionalità diverse. L’ultima di queste partite speciali porta in sé una sensibilità molto particolare: con la Winners Cup lo sport diventa strumento di resilienza e speranza per i ragazzi e le ragazze in cura nei reparti di oncologia pediatrica a livello europeo, che scendono in campo con una rappresentanza degli ospedali di Milano e Monza, insieme a medici e infermieri.

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