In occasione del suo sessantesimo anniversario Vogue Italia presenta la mostra Sixty Years of Vogue Italia, sessant’anni di Futuro, aperta al pubblico da giovedì 19 a sabato 21 settembre 2024, nei giorni della Fashion Week, a Palazzo Citterio a Milano (via Brera 12-14).
Il percorso espositivo illustra attraverso 60 copertine dall’archivio di Vogue Italia come l’iconico magazine abbia illuminato i momenti culturali e il contesto storico nel quale è stato anticipatore di tendenze e specchio delle rivoluzioni sociali. Un’attitudine all’innovazione celebrata dal claim della mostra Sessant’anni di futuro: un riferimento alla capacità di Vogue Italia di guardare avanti, raccontando la moda, la cultura e la società con parole e scatti straordinari, dando voce a talenti, stili e personalità che hanno segnato gli ultimi sessant’anni. Dalla sua nascita come Novità, rivista italiana che si proponeva come una guida allo stile diretta da Lidia Tabacchi, il mensile si trasformò arrivando ad accogliere i movimenti culturali che agitavano il mondo: personaggi dello star system e top model interpreti di shooting indimenticabili; fotografi e artisti internazionali che hanno raccontato la forma, le cause, le sfide del femminile, i fenomeni, gli spicchi d’Italia e le altre culture.
Dalla minigonna di Mary Quant e la Swinging London, alle nuove modelle sul palcoscenico del giornale rinominato Vogue Italia, diretto da Franco Sartori, che non sono più solo esempi di bellezza ed eleganza, ma donne con una personalità e dettagli riconoscibili, antesignane dell’epoca d’oro delle top. E poi, un nuovo cambio di pelle con l’arrivo di Franca Sozzani. La moda non è fatta solo di abiti, ma ha a che fare con la vita. E Vogue Italia porta in copertina questioni politiche, sociali e ambientali. Ecco allora ideali e tabù della chirurgia estetica protagonisti del servizio Makeover Madness, lo stato di emergenza post 11 settembre, il Black Issue, l’esplosione della piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, fino alla rivoluzione di internet e ai giorni nostri.
In piena pandemia, Vogue Italia sotto la direzione di Emanuele Farneti si è vestito per la prima volta di una copertina bianca, tela vergine su cui lavorarono 49 artisti italiani. Oggi Vogue Italia, guidato da Francesca Ragazzi, continua a guardare avanti e a farsi promotore del cambiamento attraverso gli occhi della moda, in un ecosistema globale che deve far fronte alle nuove sfide digitali e non solo: e così lo sguardo sul futuro, che non manca mai, ha il volto della campionessa paralimpica Veronica Yoko Plebani, o di Bella Hadid, protagonista di un servizio fotografico con scatti reali su sfondi immaginari creati dall’intelligenza artificiale.
La mostra è curata da Vogue Italia in collaborazione con Ferdinando Verderi, che ha ideato il concept e il design dell'esposizione. Verderi, che fa parte della storia della rivista, essendo stato direttore creativo di Vogue Italia dal 2019 al 2021, ha concepito un'installazione interattiva che invita i visitatori a interagire con il design della mostra. Come parte del concept, diversi scrittori sono stati invitati a offrire la loro interpretazione personale delle copertine esposte.
Firme storiche di Vogue Italia e personalità del mondo dell’arte e della cultura hanno donato testi inediti che accompagnano il pubblico alla scoperta dei momenti più significativi della storia del magazine attraverso la loro prospettiva unica. Tra loro: Vince Aletti, Jordan Anderson, Chiara Barzini, Shumon Basar, Andrea Batilla, Jonathan Bazzi, Francesco Bonami, Carolina Busta, Victoria Camblin, Tiziana Cardini, Mariuccia Casadio, Emanuele Coccia, Charlotte Cotton, Maria Luisa Frisa, Alexander Fury, Alessia Glaviano, Beka Gvishiani, Jessica Iredale, Olivia Kan-Sperling, Dean Kissick, Luke Leitch, Renata Molho, Nymphet Alumni, Hans Ulrich Obrist, Jeremy O' Harris, Emmanuel Olunkwa, Nicole Phelps, Olivia Singer, Guia Soncini, Carla Sozzani, Chiara Tagliaferri, Dan Thawley.
L’esposizione è realizzata in collaborazione con Regione Lombardia e Pinacoteca di Brera e con il patrocinio del Comune di Milano e di Camera Nazionale della Moda Italiana ed è a ingresso gratuito previa iscrizione on line. L'orario di visita è dalle 10.00 alle 15.00 il giovedì e dalle 10.00 alle 20.00 venerdì e sabato.