Domenica 22 settembre la giornata inizia alle 11.00 con La vita fuori di sé, un monologo in cui Pietro del Soldà affronta il tema dell’avventura nella sua dimensione filosofica, psicologica e culturale, sulle orme di Erodoto, Montaigne, Alexander von Humboldt e Isabelle Heberhardt.
Alle 15.00 è in programma Fame di irrealtà, un reading di Federica Fracassi con brani di Ray Bradbury, Dino Buzzati, Anna Maria Ortese, Giacomo Leopardi e altri sul fantastico come antidoto al conformismo e alla rassegnazione.
Alle 17.00 è la volta dello scrittore viaggiatore francese Patrick Deville, che, accompagnato da Marco Rossari, parla di rivoluzione, di arte, di letteratura e del vortice incandescente che nel Messico degli anni Trenta incrocia i destini di Lev Trockij, Malcolm Lowry, Arthur Cravan, Tina Modotti, Frida Kahlo, Diego Rivera, Antonin Artaud, Majakovskij e Che Guevara.
Alle 19.00 interviene la scrittrice e giornalista americana Elif Batuman, che in Aut-aut (Einaudi, 2024) si concentra sugli anni della formazione della protagonista Selin, giovane di origini turche impegnata nel secondo anno degli studi ad Harvard, tra party universitari, pagine di grandi romanzi russi e rocambolesche prime volte.
A chiudere il festival, domenica 22 settembre alle 21.00, è Alessandro Bergonzoni, comico, artista, attore e autore teatrale, esploratore delle soglie del significato: nella sua visione sghemba, multipla e sovversiva il linguaggio si apre alle meraviglie del possibile.