Gli attori di legno, con le loro diverse forme e dimensioni, la loro gestualità e il forte potenziale evocativo che portano in sé, coadiuvate dalle voci storiche che, da anni, donano la parola ai piccoli personaggi e le note musicali che ne fanno spesso da cornice, cercano di trascinare il pubblico in una sorta di ballata popolare, dalle tonalità dolci ma anche, a tratti, amare, scandagliando gli aspetti poetici insiti nel romanzo, creando un racconto a cavallo tra fantasia e sapienza popolare.
Lo spettacolo va in scena nella riduzione per marionette su appunti di Eugenio Monti Colla, con musica originale di Danilo Lorenzini, scene, sculture e luci di Franco Citterio, costumi di Cecilia Di Marco e Maria Grazia Citterio realizzati dalla dartoria della compagnia; la direzione tecnica è di Tiziano Marcolegio, la regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin.