Venerdì 4 ottobre 2024 alle ore 20.00 la nuova stagione del Teatro della Cooperativa di Milano (via privata Hermada 8) prende il via con Davide Enia, protagonista del suo Italia-Brasile 3 a 2: il ritorno, nuova versione dello spettacolo dedicato all’epica partita allo stadio Sarrià di Barcellona durante il Mondiale di calcio del 1982.
La nuova messa in scena rivisita il testo originale, nuove sono la regia, le luci, le musiche. Il mondo è cambiato, diverse sono le urgenze, i vuoti urlano più dei pieni. I tempi sono cupi, si profila un conflitto sociale durissimo, il Covid e l'esperienza del lockdown hanno segnato uno spartiacque che rimette in discussione lo stesso dispositivo teatrale, la sua urgenza, il suo fine. Italia-Brasile 3 a 2: il ritorno opera su un doppio binario. Il primo è quello della coscienza collettiva, tramite il ricordo di quell'evento specifico, la partita del Mondiale del 1982, che segna un atto identitario e comunitario. Il secondo binario è quello della coscienza intima, ovvero l'operazione privata di scomposizione e ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati, rapportandoli al proprio vissuto personale.
La partita della Nazionale contro il Brasile diventa uno strumento liberatorio, il suo ricordo è intriso di gioia. Ma c’è anche qualcosa che appartiene a una dimensione più profonda, legata a doppio filo con l’essenza del teatro stesso: il rapporto tra i vivi e morti. La presenza degli assenti continua a vibrare da questa parte della vita, e i tanti protagonisti di questo testo oggi non ci sono più: è morto Pablito Rossi, è morto Enzo Bearzot, è morto Sócrates, è morto Valdir Peres, è morto lo zio Beppe.