Speculum, mostra di Giosetta Fioroni

© Lorenzo Palmieri
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DA Mercoledì02Ottobre2024
A Sabato21Dicembre2024

Dal 2 ottobre al 21 dicembre 2024 presso la M77 Gallery di Milano (via Mecenate 77) è aperta al pubblico la mostra Speculum di Giosetta Fioroni, a cura di Cristiana Perrella, realizzata in collaborazione con la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni, e con l’artista stessa.

L’esposizione, che presenta circa 50 opere, ripercorre l’intero arco della lunga carriera dell’artista, nata a Roma nel 1932, attraverso il tema dello sguardo e della rappresentazione dell’alterità femminile. Il titolo rimanda al celebre saggio di Luce Iragaray, Speculum: l'altra donna, pubblicato nel 1974, dove l’autrice afferma la necessità di rappresentare e narrare il mondo femminile secondo propri parametri e non come un’immagine riflessa del modello di riferimento tipicamente maschile.

Il percorso espositivo si articola in tre sezioni. La prima, Guardare, comprende una serie di Argenti, opere realizzate nel corso degli anni Sessanta, dopo un lungo soggiorno a Parigi, dove utilizza stesure di smalto di alluminio come unico intervento pittorico sulla tela o sulla carta, accostato a segni di matita. Più vicino agli Specchi di Tano Festa che ai primi quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto, l’uso dell’argento per Fioroni è funzionale a smaterializzare l’immagine, tracciata con tratto sintetico, come una silhouette, diventando un suo tratto distintivo. L’isolamento delle figure argentate nello spazio senza colore le fa sembrare apparizioni in negativo, simili alle immagini che affiorano sulla superficie delle lastre dei dagherrotipi, antenati della fotografia. I soggetti sono quasi sempre femminili, spesso tratti dai mass media o dalla storia dell’arte. Fioroni ne coglie il carattere iconico, per problematizzarlo e decostruirlo attraverso non solo l’uso del colore metallico e le rifrazioni da questo generate ma anche il gioco di moltiplicazione e ingrandimenti che le viene dalla passione per il cinema.

Agli Argenti sono accostati tre brevi film in 16mm realizzati tra il 1967 e il 1968 (Gioco, La solitudine femminile e Coppie), che approfondiscono in altra direzione il tema dello sguardo sulle donne e sul rapporto maschile-femminile. 

Nella seconda sezione, Guardarsi, sono esposti autoritratti che rappresentano diversi e successivi momenti del percorso dell’artista. Da Autoritratto a sette anni (1971/1972), ancora un argento su tela, ai piccoli disegni su cartoncino nero degli anni Novanta dal tratto corsivo, dal potente dipinto di grandi dimensioni Vecchiaia, inermità (1998), alla scultura Giosetta con Giosetta a nove anni (2002), per arrivare alle fotografie della serie Senex realizzata nel 2002 con Marco Delogu, in cui l’artista si fa ritrarre evidenziando le trasformazioni operate dal tempo su di sé.

Terza e ultima sezione è Esser guardata e presenta una serie di ritratti fotografici di Giosetta Fioroni realizzati da diversi autori, da Mario Dondero a Ugo Mulas a Elisabetta Catalano, che tracciano una sorta di sua biografia per immagini e allo stesso tempo testimoniano un’altra direzione dello sguardo sul soggetto femminile di cui l’artista in questo caso si fa oggetto. Nelle foto Fioroni compare a volte con la macchina fotografica al collo o nell’atto di guardare il soggetto che dipinge, in una sorta di consapevole gioco di specchi. 

La mostra Speculum di Giosetta Fioroni è visitabile gratutamente alla M77 Gallery di Milano nei seguenti orari di apertura: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 19.00; domenica e lunedì chiuso. Per info 02 84571243.

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