Andrea Deaglio presenta il docufilm Un milione di granelli di sabbia e ritira il Mercurius Prize

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Venerdì18Ottobre2024

Venerdì 18 ottobre 2024, alle ore 20.00, il Cinema Beltrade di Milano (via Oxilia 10) ospita la proiezione del documentario Un milione di granelli di sabbia, che vede come protagoniste la psicoterapeuta Eva Pattis Zoja e le storie di bambini ucraini, yazidi e cinesi

Diretto da Andrea Deaglio, il film mette al centro le possibilità offerte dal sandwork espressivo, una terapia non verbale che permette di elaborare il trauma psichico ed esprimere ciò che il dolore ha reso indicibile. E proprio per il modo in cui queste esperienze vengono raccontate il regista riceve al Beltrade il Mercurius Prize, attribuito da un comitato internazionale di psicoanalisti.

A consegnare il premio a Deaglio è la psicoanalista Chiara Tozzi, direttrice artistica del Mercurius Prize, in un incontro che vede intervenire insieme al regista anche la stessa protagonista Eva Pattis Zoja e il dottor Enrico Ferrari, vicepresidente del Centro Italiano di Psicologia Analitica. Per il regista torinese si tratta di un ennesimo riconoscimento come documentarista, essendo già stato premiato in festival quali Cinéma du Reel, Docucity e Cervino Cine Mountain, per citarne alcuni.

La guerra in Ucraina, la persecuzione contro gli Yazidi da parte dell’Isis e il devastante terremoto in Cina sono soltanto alcuni tra i contesti in cui il sandwork espressivo è applicato: questo metodo è diffuso anche in Italia e in molti altri paesi del mondo con bambini che hanno perso i loro cari a causa di calamità naturali, o con bisogni educativi speciali o disturbo da stress post-traumatico. Il documentario di Deaglio esplora parallelamente le radici di Eva Pattis Zoja, mostrando le connessioni tra il lavoro che l’ha resa un riferimento a livello internazionale e la storia personale della sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un milione di granelli di sabbia include inoltre materiali d'archivio provenienti da diversi fondi, tra cui quello di Andy Rocchelli, fotoreporter e fotografo italiano ucciso nel 2014 in Ucraina insieme all'interprete e attivista Andrei Mironov mentre documentava le condizioni dei civili nel Donbass.

Biglietti 7,50 euro (ridotti da 5 a 6,50 euro). Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare al numero 02 26820592.

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