Sabato 5 ottobre 2024 all’alba, dalle ore 6.45 alle 7.30, ai Giardini Indro Montanelli di Porta Venezia, a Milano (nei pressi monumento a Luciano Manara) si tiene il concerto di musica classica dei musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Milano per rendere visibile l’impatto dei tumori del sangue e i progressi fatti dalla ricerca scientifica in area onco-ematologica, parte della campagna #SavingTime: più tempo grazie alla ricerca sui tumori del sangue, prima iniziativa di Lilly nell’area ematologica.
Con il patrocinio di Fondazione Gimema - Franco Mandelli Onlus, Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mielomi) e Lampada di Aladino Ets, #SavingTime porta la musica classica fuori dai confini consueti, in luoghi all’aperto, rendendola metafora della ricerca scientifica: così come la musica classica tradizionalmente confinata in teatri e sale daconcerto, viene portata all'esterno annunciando la nascita di un nuovo giorno, la ricerca scientifica acquisisce valore quando esce dai laboratori ed entra nella vita quotidiana delle persone. I brani eseguiti durante durante questo e gli altri concerti di #SavingTime diverranno parte di una playlist che accompagnerà pazienti e caregiver nelle sale d'attesa dei reparti di ematologia degli ospedali, regalando loro momenti diconforto.
I tumori del sangue, suddivisi in linfomi (48%), leucemie (33%) e mielomi (19%) , sono un gruppo eterogeneo di malattie che colpiscono il sistema linfatico, le cellule del midollo osseo e il sistema immunitario. In Italia le persone con una neoplasia ematologica sono 500 mila e ogni anno si registrano 30 mila nuove diagnosi. Freddi numeri, dietro cui ci sono persone che lottano quotidianamente per una buona qualità di vita, in assenza di una cura definitiva. Oggi il trattamento delle neoplasie ematologiche si avvale di soluzioni farmacologiche appartenenti a diverse categorie (chemioterapici, anticorpi monoclonali, immunomodulanti, inibitori del proteasoma, inibitori delle tirosin-chinasi, immunoterapia cellulare), terapie che nel tempo hanno permesso di accrescere da un lato i tassi di guarigione e dall’altro, l’aspettativa di vita. Per il futuro, le innovazioni scientifiche più rilevanti puntano a rispondere ai bisogni ancora insoddisfatti di quei pazienti che hanno accesso ad un ventaglio ancora limitato di opzioni di trattamento.