Milano, 07/10/2024.
Lo storico cinema Odeon di Milano diventerà Rinascente Odeon Beauty Hall: chiuso dal 2023, lo spazio della multisala è attualmente oggetto di un importante intervento di riqualificazione conservativa e nel 2027 riaprirà in veste totalmente rinnovata, trasformandosi in un luogo dedicato al mondo beauty.
Incaricati dell'intervento di riqualificazione sono Kryalos Sgr, Progetto Cmr e Rinascente: quest'ultima creerà un vero e proprio distretto dello shopping nel cuore del capoluogo lombardo, estendendo agli spazi del Palazzo Odeon l'offerta dello storico edificio di piazza del Duomo e dello spazio Assex di più recente apertura. Il nuovo polo includerà anche bar e ristorante e - a parziale consolazione dei cinefili - 4 o 5 cinematografiche che sopravviveranno al restyling.
Il complesso, con doppio accesso in via Santa Radegonda 8 e in via Agnello 5-7 per un totale di oltre 15.000 mq, dal 2017 è bene di interesse storico-artistico vincolato alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città di Metropolitana di Milano. Sulla scorta del progetto originario degli anni Venti, l'intervento di riqualificazione e restauro conservativo al piano interrato prevede il mantenimento dell’apparato decorativo originario della Sala 2, in accordo con la Soprintendenza: questa area avrà accesso diretto dalla scala storica originale con ingresso da via Santa Radegonda, preservando un’importante attività culturale della città.
Il cinema teatro Odeon di Milano è stato realizzato tra il 1927 e il 1931 su progetto dell'ingegner Giuseppe Laveni e dell'architetto Aldo Lovati (progettisti del teatro Filodrammatici e dell’Hotel Gallia a Milano), in seguito alla demolizione nel 1926 della Centrale termoelettrica Edison. Il palazzo è uno dei primi esempi di architettura polifunzionale pensata per il tempo libero: oltre alla sala cinematografica, si trovavano ambienti dedicati allo svago coma la sala teatrale al piano interrato, la sala da the, la sala da ballo, il ristorante, il caffè, la birreria, e il fumoir.
Le facciate esterne sono in stile ecclettico ispirato all’architettura manierista e gli interni sono espressione del gusto tardo art decò. Nel 1943 il complesso è stato coinvolto nell’incendio provocato dal bombardamento del palazzo della Rinascente. Nel 1984, con passaggio di proprietà al gruppo Fininvest, è stato avviato l’intervento su progetto degli architetti Albini-Helg-Piva che ha trasformato l'Odeon in una multisala da 10 sale di proiezione, modificando gli spazi tranne che per le due sale principali (sala cinematografica al piano terra e la sala teatrale al piano interrato).