Domenica 20 ottobre 2024 alle ore 16.00 la stagione del Teatro Gerolamo di Milano (piazza Beccaria 8) prosegue con lo spettacolo La Stramilano di Carlo Porta: poesie con Marco Balbi e La Ninetta del Verzee. In scena Marco Balbi, Domitilla Colombo e Piero Colaprico, con la fisarmonica di Guido Baldoni.
Carlo Porta è nel cuore dei milanesi, lo era anche nel cuore di Stendhal. Ha lasciato poesie memorabili e una di queste è la Ninetta del Verzee. La Ninetta del vecchio mercato che, decennio dopo decennio, non ha mai smesso di essere letta, commentata e recitata. La versione proposta è originale, integrale, accompagnata da musiche dal vivo ed alcuni interventidi un dicitore. Questo perché tutti, anche chi non è milanese doc, comprenda la forza di Carlo Porta e delle sue parole. Ninetta è una popolana, finisce male, ma resiste. Lei stessa descrive il rapporto con gli uomini e parte in forte anticipo sul resto della letteratura. Basti pensare che la versione italiana rimase censurata fino agli anni ’70.
La Ninetta non le mandava a dire, Porta non le mandava a dire. Milano non le mandava a dire. In Ninetta scorre la forza sotterranea di Milano, che viene fuori grazie a Domitilla Colombo, tra le poche attrici in possesso del milanese. Uno spettacolo accompagnato dalla fisarmonica di Guido Baldoni tra colonne sonore moderne e classiche. Piero Colaprico, che ovviamente si è ben guardato dal toccare il testo originale, fa un’altra operazione. Quale? Lo si può scoprire solo al Gerolamo.
E, per entrare meglio nella camera da letto della popolana, un raro e robusto aperitivo, perché dai sonetti, come Stavan le genti stupide ed intente e Mò sissignor, no gh’oo vargogna a dill, alle poesie libere come Dormiven dò tosann (e c’è una sorpresa in più) ecco Marco Balbi, attore con oltre cento spettacoli dietro le spalle e un milanese perfetto.