Dal 17 ottobre al 10 novembre 2024 la Sala Blu del Teatro Franco Parenti di Milano (via Pier Lombarda 14) ospita lo spettacolo Lo zoo di vetro di Tennessee Williams (traduzione Gerardo Guerrieri), con Francesco Sferrazza Papa, Valentina Bartolo, Zoe Zolferino e Luca Carbone, con la regia di Luigi Siracusa; produzione Teatro Franco Parenti / Compagnia dell’Accademia Nazionale d’ArteDrammatica Silvio D’Amico.
Lo zoo di vetro (The Glass Menagerie), primo successo teatrale del drammaturgo statunitense Tennessee Williams, debuttò per la prima volta a Chicago nel 1944. Il testo di impronta autobiografica è uno sviluppo del racconto del 1934 dello stesso Williams dal titolo Ritratto di una ragazza di vetro (Portrait of a young girl in glass). L’opera ha conosciuto anche versioni cinematografiche, una tra tutte quella diretta da Paul Newman e interpretata da John Malkovich e Joanne Woodward.
Francesco Sferrazza Papa, Valentina Bartolo, Zoe Zolferino e Luca Carbone danno corpo e voce ad uomini e donne intrappolati nel loro simbolico zoo di vetro. Personaggi che vivono il presente con un morboso sguardo al passato, nel tentativo di comprenderlo, rielaborarlo, accettarlo.
Ambientata alla fine del secolo scorso, la storia racconta le vicende della famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura. Abbandonata dal marito, Amanda deve affrontare le difficoltà, i timori e le ansie che le derivano dal desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi figli con un comportamento che oscilla tra il tenero e l'oppressivo. Laura, resa zoppa da una malattia ragazza introversa e chiusa, è come intrappolata in un suo mondo di illusioni e passa tutto il suo tempo ad ascoltare vecchi dischi, leggere romanzi e soprattutto accudire una collezione di animaletti di vetro.
Tom lavora in una fabbrica di scarpe per mantenere Laura e Amanda, ma la vita noiosa e banale che conduce (nonché la morbosa presenza della madre) lo rende irascibile. Il ragazzo tenta senza successo di diventare un poeta, e cerca conforto recandosi al cinema a tutte le ore della notte per vivere delle avventure almeno con la fantasia. Questo scatena l'ansia di Amanda, che teme suo figlio sia un alcolizzato come il padre. È proprio Tom, giovane poeta travestito da magazziniere, schiavo di un lavoro che lo opprime - e sotto la cui identità si nasconde Tennessee Williams - a condurre il pubblico nella sua memoria intima ripercorrendo quei fatti che lo hanno portato all’abbandono di una realtà familiare soffocante e problematica. Un’opera nostalgica, di quella nostalgia dolorosa per le anime fragili che la abitano, afflitte da inquietudini e disagio morale di molta parte della coscienza moderna, facilmente riconoscibili anche nella società contemporanea.
Orari: martedì 21.00; mercoledì e giovedì 19.00; venerdì 21.00 (tranne primo novembre, riposo); sabato 19.00, domenica 16.00; lunedì riposo. Biglietti (esclusi diritti di prevendita): settore A 25 euro; settore B 20 euro (ridotto 15 euro per under 26 e over 65; convenzioni 18 euro); galleria 15 euro (ridotto 12 euro per under 26, over 65 e convenzioni). Per ulteriori informazioni contattare la biglietteria del Teatro Parenti telefonando al numero 02 59995206.