JazzMi 2024, il programma dei concerti: oltre 200 eventi tra giganti della musica e chicche da non perdere

Il viaggio alla scoperta di nuove culture musicali prosegue con il concerto delle Groove&, gruppo coreano interamente al femminile che evoca sul palco dell’Auditorium San Fedele la tradizione coreana attraverso un sapiente gioco di percussioni (venerdì 25 ottobre). Per la prima volta JazzMi arriva anche al Centro Culturale di Milano con Vivere: un mestiere secondo Cesare Pavese, viaggio musicale e fotografico alla scoperta dello scrittore piemontese riproposto dal fotografo Pino Ninfa accompagnato eccezionalmente dai musicisti Gian Luigi Trovesi e Umberto Petrin (domenica 20 ottobre).

Milano con JazzMi si trasforma nell’epicentro di una musica rivoluzionaria anche attraverso i numerosi club che aprono le porte alla rassegna. La Santeria Toscana 31 vede esibirsi la franco-caraibica Adi Oasis in un mix esplosivo di soul, funk e r&b (venerdì 18 ottobre) e i travolgenti Nubiyan Twist, tra i gruppi leader della scena d’avanguardia jazz del Regno Unito, con un sound che mescola i ritmi afrobeat, reggae, dancehall e jazz (sabato 19 ottobre); a rappresentare il panorama britannico c'è anche il fascino della spoken poetry e dello spiritual jazz di Alabaster DePlume (sabato 26 ottobre).

Ai Magazzini Generali si esibisce The Amy Winehouse Band, guidata dal direttore e bassista Dale Davis, amico intimo di Amy Winehouse (domenica 20 ottobre). Al Biko arriva l’energia di Nublu Records incarnata dal magnate della scena underground newyorkese Ilhan Ersahin, in un live in cui il jazz si fonde con l’inconfondibile musica elettronica dell’innovativo Baris K (mercoledì 30 ottobre); atmosfere neo-soul e garage prendono invece forma attraverso lo stile ibrido di Yellowstraps (sabato 19 ottobre). La carovana musicale dei Supermarket invade la Palestra Visconti dell’Arci Bellezza (martedì 22 ottobre) portando con sé l’autentica world music romagnola tra un mix di exotica marziana e una buona dose di tropicalismo cerebrale.

JazzMi torna anche a Base Milano con la Afro Funk Night attraverso le percussioni etniche tra vintage e modernità della storica band milanese Mamud Band e i travolgenti colori caraibici del sound di Nina Kipiani (sabato 2 novembre). Impegno sociale e sound ricercati invece all’Alcatraz con la nuova concezione dell’afrobeat riproposta da Seun Kuti, figlio del pioniere del genere, Fela Kuti, accompagnato dalla storica formazione degli Egypt 80 (martedì 29 ottobre). 

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