Danae Festival 2024, spettacoli di danza e performance sul tema del giardino

Teatringestazione (giovedì 31 ottobre alle 20.00 e venerdì primo novembre alle 18.30, Fabbrica del Vapore), compagnia fondata nel 2006 da Anna Gesualdi e Giovanni Trono, ideatori del festival AltoFest, presentano in prima nazionale Monàs: la reale sostanza delle cose, un’opera a metà tra installazione partecipata, composizione coreografica e live cinema, un tentativo di mettere a fuoco lo statuto dell’immagine e la sua valenza politica e sociale.

Paola Tintinelli (sabato 2 novembre alle 20.00 e domenica 3 novembre alle 18.30, Fabbrica del Vapore), tra le attrici più interessanti del panorama italiano, anche autrice e performer, ha una passione per suoni, voci e rumori che registra da anni. Per questa edizione del festival ha deciso di mettere in gioco questo ingente archivio realizzando in prima nazionale Cosa son’ora fuorilegge: un concerto, una narrazione sonora, surreale e a tratti allucinata. 

La drammaturga, attrice, regista Rita Frongia (sabato 2 novembre alle 18.30 e domenica 3 novembre alle 20.00, Zona K) presenta in prima nazionale Anna Ghiaccio, ispirato a La Regina delle nevi, simbolo di un femminile gelido, via dell’intelligenza fredda, del controllo, e parte di un dittico preceduto da un lavoro dedicato alla figura archetipica del demone Lilith.

La sperimentazione sonora

Con questa sezione ci si inoltra nell’inudibile e in mondi a cui la percezione non può avere accesso se non in determinate condizioni. Piccoli spazi di verde che sorprendentemente rivelano l’inaspettato.

Fabrizio Saiu (domenica 27 ottobre alle 11.00, Parco Nord), mover, performer e percussionista attivo nel campo della musica sperimentale e in quello della performance, propone Peripatetiche dell’ascolto: itinerari di ascolto attivo e d’intervento sonoro collettivo e focalizza la sua ricerca su azioni organizzate che ibridano tra loro pratiche di movimento corporeo come l’art du déplacement e il free running.

Attila FaravelliEnrico Malatesta e Juan Lopez (domenica 3 novembre alle 16.00, Villa Mirabello) portano in scena Ònfalo, progetto creato appositamente per il Danae Festival che ha aperto la loro ricerca sonora al campo della biotremologia, una branca emergente dell’entomologia che usa tecnologie d’avanguardia per studiare il paesaggio sonoro naturale dal punto di vista delle vibrazioni in esso presenti. 

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