Parsons Dance: Balance of Power Tour 2024, spettacolo di danza atletica

Juke, commissionato a Jamar Roberts, già ballerino dell'American Dance Theatre di Alvin Ailey e coreografo residente, è un omaggio a Spanish Key, tratto dall’album Bitches Brew (1970) del leggendario jazzista MilesD avis, e agli anni ‘70, con le forme psichedeliche che creano una cornice per far risaltare il talento dei singoli danzatori. Sempre intorno alla musica ruota The Shape of Us, l’ultima creazione di David Parsons: un viaggio dall’alienazione alla connessione con la musica del gruppo elettronico sperimentale Son Lux, guidato da Ryan Lott. I ballerini si esplorano scoprendo la reciproca bellezza e i loro legami comunitari: a Milano l'assolo è danzato dalla special guest Elena D’Amario.

Tra le pietre miliari del repertorio di Parsons Dance non poteva mancare la già citata Caught (brano del 1982 che David Parsons creò per sé stesso), assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie ad un gioco di luci stroboscopiche. Altro classico del programma è Takademe (1996), assolo creato da Robert Battle quando era ballerino della compagnia, che mescola umorismo e movimento acrobatico in una decostruzione accorta dei ritmi della danzaindiana Kathak; forme chiare e salti propulsivi imitano le sillabe ritmiche vocalizzate della partitura sincopata di Sheila Chandra.

L'assolo Balance of Power (2020), che dà il titolo al tour, è stato creato in periodo di pandemia, in collaborazione con il compositore/percussionista italiano Giancarlo DeTrizio e mette in luce l’intrigante equilibrio di potere tra musicista, danzatore e coreografo. Anche questo è danzato da Elena D'Amario. Chiude il programma un lavoro di Parsons che mette in luce la suaaffascinante visione artistica: Whirlaway (2014), commissionato per celebrare Allen Toussaint, il fenomeno musicale di New Orleans. Sulle note che spaziano dal rock al blues, passando per tutta la gamma del jazz, la coreografia è un continuo alternarsi di assoli, passi a due, a quattro, a sei, a otto, con coppie che si rimescolano continuamente,come se si divertissero spensieratamente in una danza giocosa.

Biglietti: platea gold 63,20 euro (ridotto 56,90 euro per under 14 e over 65); platea bassa 55,20 euro (ridotto 49,70 euro); platea alta 49,40 euro (ridotto 44,50 euro); prima galleria 43,70 euro (ridotto 39,30 euro); seconda galleria 32,20 euro (ridotto 29 euro). Per ulteriori informazioni è possibile contattare via email la biglietteria del Teatro degli Arcimboldi.

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