Solo dopo essersi incamminati, con cautela e circospezione massima, in questo calpestamento (metafora del fatto e del non-fatto dall’uomo), si giunge davanti al video The Reflecting Pool (videotape, 1977-1979) di Viola. L’opera descrive la morte e la rinascita dell’individuo nel mondo naturale, un battesimo in un mondo di immagini virtuali e percezioni indirette. Un uomo emerge dalla foresta e si trova davanti a uno specchio d’acqua. Si tuffa e il tempo si ferma improvvisamente. Il tempo diventa esteso e scandito da una serie di eventi visti solo come riflessi nell’acqua.
Le tematiche di vita, morte e rinascita, del salvare, avere e dare cura, senza vendette antropologiche né crudeltà collaterali, in nome della ragione o del torto, sono sempre state alla base dell’opera dei due artisti. La percezione concreta della morte aiuta a renderci conto della nostra (im)permanenza, a percepire come stiamo abitando e arredando la nostra vita, e magari a captare e tradurre tutto quello che ci circonda, nell’avvertire ogni universo.
L'inaugurazione è fissata per le ore 18.00 di martedì 29 ottobre. La mostra è poi visitabile a ingresso gratuito fino a venerdì 6 dicembre nei seguenti orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00: chiuso sabato e domenica (tranne sabato 23 novembre aperto). L'ingresso è libero e gratuita. Per maggiori info: 02 29409633.