Dal 2 al 17 novembre 2024 presso l'Atelier Carlo Colla e Figli di Milano (via Montegani 35/1), l'omonima compagnia marionettistica riporta in scena Il canto di Natale, liberamente tratto dal racconto di Charles Dickens (riduzione per marionette su appunti di Eugenio Monti Colla; musica originale di Danilo Lorenzini; nuove sculture, scene e luci di Franco Citterio; costumi di Maria Grazia Citterio e Cecilia Di Marco; direzione tecnica di Tiziano Marcolegio: regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin).
Il canto di Natale è uno dei racconti più iconici che narrano la magica notte che è divenuta, col tempo, un momento atteso da tutti i popoli e da tutte le culture, laiche o credenti. Anche le marionette della Carlo Colla & Figli, con il loro repertorio, hanno avuto modo di raccontare la trasversalità di questo avvenimento dell’anno da tutti atteso come evento che scuote gli animi e le sensibilità umane. Così, dopo gli spettacoli storici La capanna di Betlemme e I nani burloni e dopo il più recente Lo schiaccianoci, i piccoli attori di legno adottano uno dei racconti più famosi che Charles Dickens scrisse nel 1844 e che da allora è stato spunto per innumerevoli versioni e interpretazioni.
La trama non racconta le sacre vicende religiose o le straordinarie situazioni attorno a maghi ed elfi che abitano attorno alla dimora di Papà Natale. Tantomeno di situazioni che scaturiscono dalla fantasia dei bimbi incantati dal mondo dei balocchi e dei giochi. Questa parabola narrativa descrive insieme le straordinarie voci che risuonano in questa particolare notte e gli effetti che queste possono avere sulla natura dell’essere umano e, quando ascoltate, possono condurre anche per il più terribile, cinico e avaro animo a una mutazione per essere migliori.
Mantenendo la struttura pentapartita del racconto pensato dall’autore, le marionette si calano nei panni del vecchio bisbetico imprenditore Ebenezer Scrooge e dei personaggi che attorno a lui si muovono, disegnando i caratteri, le personalità e i temperamenti della società che Dickens ha sempre indagato e descritto. Al protagonista, nel cammino di presa di coscienza della realtà e di mutamento della propria indole, fanno da contrappunto personaggi come spettri e fantasmi frutto dell’immaginazione e della fantasia che la penna dell’autore ha saputo creare e che difficilmente possono trovar riscontro nelle comuni messe in scena teatrali.
La realtà parallela e atemporale del mondo delle marionette, proprio come quella mostrata dagli spiriti del Natale passato, presente e futuro pensati da Dickens, accompagnano i protagonisti, come gli spettatori, in una sorta di camera degli specchi che permette di guardare e scrutare il proprio io per conquistare una presa di coscienza propedeutica e introspettiva. Ogni carattere diviene maschera, ogni ambiente, realistico od onirico che sia, diviene illusione e ogni situazione si sublima nell’incanto e nella maraviglia dell’oggetto inanimato che prende vita.
Lo spettacolo va in scena nei seguenti giorni e orari: sabato 2 novembre alle 20.00; domenica 3 novembre alle 16.00; giovedì 7 novembre alle 20.00; venerdì 8 novembre alle 20.00; sabato 9 novembre alle 20.00; domenica 10 novembre alle 16.00; venerdì 15 novembre alle 20.00; sabato 16 novembre alle 20.00; domenica 17 novembre alle 16.00. Biglietti da 8 a 16 euro + prevendita.