Dopo un giorno di pausa, il programma di Agenda Brasil 2024 all'Anteo Palazzo del Cinema di Milano riprende domenica 3 novembre alle 10.00 con Um outro Francisco di Margarita Hernández. Il documentario è incentrato sull'arrivo a Canindé, nello stato del Ceará, di una coppia di fotografi italiani (Giorgio Negro e Dario De Dominicis) che desiderano immortalare un pellegrinaggio dedicato a SanFrancesco d'Assisi. I due scoprono una vivace cultura fotografica locale che sfida il concetto di fotografia artistica e li porta a rivelazioni inaspettate. Negro e De Dominicis sono presenti in sala per interagire con il pubblico. Alle 12.00 De Longe Toda Serra é Azul viene presentato dal suo regista, Neto Borges. Nel film, lo studioso, attivista per i diritti degli indigeni e scrittore Fernando Schiavini ritorna nei villaggi che visitò negli anni '70, un'epoca in cui si sapeva poco di questo universo isolato nel cuore del Brasile. La storia dell'indigenismo brasiliano, raccontata da chi l'ha vissuta con passione e solidarietà ha vinto il premio come Miglior Documentario al FestIn: Festival de Cinema Itinerante da Língua Portuguesa. Full House di Gil Souza è in programma alle 14.00: il film racconta la vicenda di ina programmatrice di software che vive una vita quotidiana di isolamento virtuale, dopo aver subito atti razzisti per essere l'unica donna nera in un ambiente dominato da uomini bianchi e nerd.
Lunedì 4 novembre l'unica proiezione in programma è Mais pesado é o céu di Petrus Cariry, prevista per le 21.00. I protagonisti sono Teresa e Antônio, due persone che lottano per la sopravvivenza nelle strade del Nordest del Brasile e si spostano facendo l'autostop. L'arrivo di un bambino abbandonato offre loro la possibilità di cambiamento e di riscoperta del senso della famiglia. Il film ha ricevuto numerosi preminazionali e internazionali, come quello per la Miglior Fotografia al Brooklyn Film Festival 2024 e al sedicesimo Los Angeles Brazilian Film Festival; il German Independence Award - Spirit of Cinema al trentesimo Oldenburg International Film Festival; Miglior Lungometraggio di Fiction e Miglior Regia al quindicesimo FestIn: Festival del Cinema Itinerante in Lingua Portoghese; Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice e MigliorFotografia all'Inffinito Brazilian Film Festival di Miami; oltre a quelli per la Miglior Regia, la Miglior Fotografia, il Miglior Montaggio e il Premio Speciale della Giuria al cinquantunesimo Festival de Cinema de Gramado.
L'incredibile storia di Aretha Duarte, la prima donna nera latinoamericana a conquistare la vetta più alta del mondo, è raccontata in Arethano Everest di Tatiana Lohmann e Roberta Estrela D'Alva, che viene proiettato martedì 5 novembre alle 17.00. Il documentario segue la sua straordinaria ascesa: nata in un quartiere povero, trasforma il suo sogno in realtà raccogliendo materiali da riciclare e sensibilizzando verso l'ambiente attraverso i social media. Una narrativa che punta sulla forza, la resilienza e l'ispirazione, incoronata Miglior Film Nazionale e Miglior Regista alla Categoria Donne in Regia al Festival Rocky Spirit 2024, a San Paolo. Alle 19.00 è la volta dell'atmosfera melodica di Nada será comoantes, diretto da Ana Rieper: il documentario esplora il celebre album Clube da Esquina del 1972, considerato da molti critici musicali uno dei migliori di tutti i tempi, grazie al talento di Milton Nascimento, Lô Borges e altri musicisti d'eccezione. Acclamato con ben sei premi al cinquantunesimo Festival de Cinema de Gramado, tra cui quello per il Miglior Film, oltre ad una menzione d'onore Mussum,o filmis di Sílvio Guindane, è il film imperdibile delle 21.00. Il biopic segue la traiettoria di Antônio Carlos Bernardes Gomes, inarte Mussum, iconico comico nero che ha superato un'infanzia povera per diventare una leggenda della commedia: un'opera emozionante e divertente su un uomo cheha portato gioia nelle case di milioni di brasiliani.
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