After All, mostra di Davide Allieri

Due esempi sono: TX9KD POD, una scultura in vetroresina che riproduce un guscio protettivo, e Communication System, un’installazione che si sviluppa in altezza e allude a tecnologie di sorveglianza. Alle pareti Lost in the shell, una serie di disegni incapsulati in un guscio di vetroresina, rappresenta paesaggi abbandonati e architetture brutaliste.

Davide Allieri fa leva sulle più comuni sensazioni umane, quali il disagio del presente e la paura del futuro, per delineare scenari catastrofici in grado di trasportare lo spettatore in un mondo altro, ma al contempo stranamente familiare. Ne risulta un paesaggio dell’abbandono, caratterizzato da resti e tracce di una società ormai estinta, presagio di un avvenire incerto. Attraverso la risemantizzazione del relitto Allieri ragiona sull’ambiguità tra passato e futuro, abbandono e recupero, distruzione e invenzione, per condurre lo spettatore all’interno di un’inquietante pellicola di fantascienza.

La mostra si inserisce in un percorso di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana avviato dalla Triennale di Milano da alcuni anni, a cura di Damiano Gullì, che ha visto coinvolti in talk, progetti espositivi, mostre collettive - come Pittura italiana oggi - e personali, artiste e artisti di diverse generazioni - da Corrado Levi a Lisa Ponti e Mariella Bettineschi, da Marcello Maloberti ad Anna Franceschini, da Lorenzo Vitturi a Alice Ronchi, Luca Staccioli e Gianni Politi, da Francesco Vezzoli a Nico Vascellari -, caratterizzati dalla capacità di muoversi tra diverse discipline, mezzi e tecniche.

Davide Allieri: After All è visitabile a ingresso gratuito nei seguenti orari di apertura: da martedì a domenica, 10.30-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00). Per info 02 724341.

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